Non mi piace questo Natale.
Sono circa dieci anni che detesto questa festività, ma ho come l'impressione che oggi farà più schifo del solito.
Giù c'è gente che non mi piace. Parenti che non sento parte di me.
Si, sono una bastarda insensibile, ma così è.
Non so nemmeno se riuscirò a passare almeno la sera con Emme.
L'unica persona che poteva rendere almeno decente questa giornata.
Giuro che mi viene da piangere per il nervoso. Ora come ora odio tutti.
Perla mi ha taggato in un meme natalizio perciò, dato il grigiore del mio animo che in questo momento mi porta a rimanermene chiusa in camera come se non esistessi, adesso lo faccio.
Tutto ciò consiste nel fare una top five dei regali di Natale che abbiamo più apprezzato nella nostra infanzia (io faccio una top three perchè sono stronza), e invitare altri blogger a fare lo stesso (e non lo farò perchè voglio essere stronza fino infondo).
![]()
![]()
Sono circa dieci anni che detesto questa festività, ma ho come l'impressione che oggi farà più schifo del solito.
Giù c'è gente che non mi piace. Parenti che non sento parte di me.
Si, sono una bastarda insensibile, ma così è.
Non so nemmeno se riuscirò a passare almeno la sera con Emme.
L'unica persona che poteva rendere almeno decente questa giornata.
Giuro che mi viene da piangere per il nervoso. Ora come ora odio tutti.
Perla mi ha taggato in un meme natalizio perciò, dato il grigiore del mio animo che in questo momento mi porta a rimanermene chiusa in camera come se non esistessi, adesso lo faccio.
Tutto ciò consiste nel fare una top five dei regali di Natale che abbiamo più apprezzato nella nostra infanzia (io faccio una top three perchè sono stronza), e invitare altri blogger a fare lo stesso (e non lo farò perchè voglio essere stronza fino infondo).
Sapientino
Voi non avete idea di quanto io adorassi quel gioco. Sapevo tutte le schede a memoria, ma mi divertivo lo stesso a passarci le mie giornate da poppante riccioluta, seduta sul tappetone in salotto. Col passare del tempo alcune schede si sciuparono; continuavo imperterrita a pigiare il pallino nero ma nessuno mi diceva più "molto bene!".
Credo sia ancora in mansarda. Quasi quasi...
Tamagotchi

Il mio era arancione e giallo. Non è che lo volessi più di tanto, ma lo vidi ad una mia amica e dovevo averlo anch'io! Lei era più grande di me e, si sa, i bambini piccoli tendono a rifare tutto quello che vedono fare ai più grandi. Lei ci sapeva fare con quel pulcino! Lo faceva crescere e arrivava pure a capire di che sesso fosse. Io non ce l'ho mai fatta. Mai! Le alzatacce notturne di mia madre per nutrirlo non sono bastate.
Moriva, svolazzava per un pò fra le stelline e poi ricominciavo tutto daccapo.
Un circolo perpetuo finchè non si è rotto e il BitBit non ha preso il suo posto.
Game Boy

Ah, questo si che lo volevo! Credo che il mio animo nerd sia nato, vissuto e morto con lui.
Compagno di viaggi in macchina, di serate accanto al fuoco da mia nonna, di sfide con mio zio. Nero e grigio era, il mio. I miei primi giochi furono Super Mario Land e Mario&Yoshi.
Ne ero gelosissima. Quell'oggetto così pacchiano e grossolano (rispetto alle sogliole che fanno al giorno d'oggi) mi seguiva ovunque.
Non l'ho mai cambiato per quello a colori! No signori!
I miei l'hanno regalato, a mia insaputa, al bambino che sta davanti casa mia.
Bastardi!