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Channel: Misantrophia.
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#201 Mi avete importunata? Adesso vi beccate le mie risposte!

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Eccomi con l'ultimo post del 2014. Non sto a fare le solite beghe con i buoni propositi (che tanto son gli stessi del 1998), con il resoconto dell'anno e blablabla perché scriverei le solite cose di tutti gli anni. Gli auguri ve li faccio infondo al post, giusto per passare da brava persona.

Quindi, per non perdere ulteriore tempo, passo subito a rispondere alle domande che mi avete posto in qualche post precedente!
Have fun!

Allora vado io per primo!Un posto dove ti trasferiresti se fossi costretta a lasciare litaglia? (MikiMoz
Se la giocano New York e California. NY perché è il mio sogno. Ma che spettacolo di posto è?! L'ho sempre vista come una città dalle mille possibilità. E la California perché ho sempre desiderato vivere nella casetta in piscina dei Cohen! No dai, quello sarebbe il mio habitat naturale! Caldo, sole, mare, feste, bonazzi senza maglia sui pattini. Ora come ora, però, l'ago della bilancia pende su NY. Forse perché Colton intende trasferirsi lì? No no, figuriamoci se queste cose m'influenzano! Mh.

Allora voglio chiederti: cosa faresti se vincessi 10 milioni di euro? ( Non accetto risposte perbeniste XD ) (Ispy 2.0
Bèèène, posso scatenare la materialista che è in me. Allora: comprerei casa, in modo da non far più pagare l'affitto ai miei. Comprerei una macchina a mia mamma, a mio padre, ad Emme e mi comprerei un Range Rover Evoque per me. Nero, s'intende. Anche se ci sparirei dentro. Comprerei una casa a NY e una in California sulla spiaggia. Viaggerei un sacco portandomi dietro i miei, la mia migliore amica e la sua famiglia ed Emme, chiaramente. Entrerei all'H&M e farei razzia di tutto quello che mi piace. Aiuterei canili e pensioni per cani a far vivere meglio tutte le bestioline che si vedono costrette a vivere lì. Aprirei una libreria e.. per il momento non mi viene in mente altro! 

I posti più strani in cui hai fatto all'amore. (CervelloBacato)
Eoh, figuriamoci se da te non mi aspettavo una domanda del genere! Ti dirò, posti strani non ce ne sono. La cosa risulta difficile, dato che viviamo entrambi con i nostri genitori. Voglio dire, dobbiamo fare tutto in sordina! In ogni caso siamo amanti del comodo! Altro che sedili delle macchine che vanno giù male, manopole del cambio che si infilzano in ogni dove, gomiti sbattuti e schiene a pezzi! Letto forevàH! O divano! O doccia!

Hai mai tradito? E se no, tradiresti? (Mareva)
MAI tradito in tutta la mia mera esistenza. E mai lo farò. Il tradimento è una cosa che mi fa ribrezzo. Non riuscirei mai a fare del male così ad una persona che mi ama. 

Ti raseresti a zero per mille euro? (WannabeF)
Ma tu sei pazza!!! Ma nemmeno per scherzo! I miei capelli sono come i miei figli! Non li taglio da 4 anni! Li curo come se avessero un'anima! 

Ti è concesso di fare un SOLO viaggio nel tempo. Andresti nel passato o nel futuro? E in quale epoca\anno di preciso? (Cristina)
Così su due piedi ti dico che andrei nel passato, e sarei una sgualdrinella di corte dei Tudor. Si, una sgualdrinella perché ogni tanto mi guardo qualche puntata della serie e, voglio dire, avete visto Enrico VIII? Ok che nella realtà faceva abbastanza ribrezzo, ma a me piace immaginarlo con la faccia di Jonathan Rhys-Meyers. Sarei stata la sua Anna Bolena! Anche se fa una finaccia.

Se ti alzi di cattivo umore cosa fai per non uccidere nessuno? Colazione nutellosa, selfie in bagno, picchi il vicino, cosa? (LaFolle)
Faccio colazione (nutellosa si, ovvio) lontano da tutti dove nessuno possa rivolgermi parola, farmi domande, urlare.

Dove vai (o cosa fai) quando il mondo ti sta sul culo, sei inkazzata nera e ti serve stare sola...? (QuellaStronzaDellaBrooke)
Mi rinchiudo in camera, metto la musica a centomila e canto anch'io.

Hai mai ricevuto un due di picche? e come ci sei rimasta, come l'hai affrontata? (Franci S.)
Due di picche non proprio. Cioè, delle volte tentavo di far capire al diretto interessato che mi piaceva, ma sono sempre stata troppo timida per ammetterlo proprio per la costante paura di un rifiuto. Io provavo a far capire, se vedevo che la cosa non andava in porto lasciavo perdere e soffrivo in silenzio. Una sorta di due di picche c'è stata una volta, quando il primo ragazzo per cui persi la testa mi limonò una serata e, una volta tornata a casa, mi disse che mi vedeva solo come un'amica. Capito, lo stronzo! La presi male perché lui mi piaceva tanto da tanto tempo. Schifai il genere maschile per un tempo illimitato. Non volevo nessuno. Ma poi le cose cambiano, una cresce, trova la persona giusta e si mette a ridere di quel coglione.

Qual è stato il sogno più strano che hai fatto?
Qual è il tuo animale preferito?
C'è mai stato qualcuno che avresti voluto prendere a sberle, e se sì perchè? (DoppioGeffer)
Di sogni strani ne ho fatti parecchi! Tralasciando quelli tragiporno con protagonista me e Colton Haynes, potrei dirti i due più stupidi nella storia dei sogni, ovvero quando mi sognai di essere inseguita per le strade da un mandarino gigante che voleva schiacciarmi, o di quando mi trasformai in minestra di verdure ed un mia vecchia amica si armò di cucchiaio per farmi fuori. Chissà che ne penserebbe il buon Freud!
Il mio animale preferito è senza dubbio il cane.
Di gente che avrei preso volentieri a sberle?! Avrei una lista infinita tesoro mio, perciò meglio andare oltre!

Torna più indietro che puoi nel tempo, qual'è il primo ricordo nitido che hai in testa? :) (Maurizio C.)
E' un caldo pomeriggio d'estate. E' agosto. Il giorno del mio compleanno. Credo il quarto o il quinto compleanno. Sono sdraiata sul morbido divano di pelle a casa di mia nonna, costretta da mia mamma a fare il pisolino pomeridiano prima della festa in giardino con tutti i miei amici. Ho una coda di cavallo dalla quale scappano soffici ricciolini ribelli. Mia mamma è in cucina insieme a mia nonna, intente a sistemare i vassoi con le pizzette di sfoglia che tanto adoro, i panini, i dolcetti. Sono impaziente di ricevere tutti i miei amici, di rincorrere i palloncini, di scartare i regali. Ogni tanto mi alzo e frego una pizzetta. Mia mamma e mia nonna insieme. Mia nonna col suo vestito a fiori, leggero. Mia nonna.
Ecco i lacrimoniiii!

Misa Misa! Ti hanno mai fatto proposte sessuali "strane" che non hai accettato? XD (quelladella-Lola)
"Io faccio un ditalino a te, e te fai un pompino a me" a 16 anni. Questi baratti, ai miei tempi (non che sia una decrepita, ma si sa com'è cambiata la situazione oggi!), erano fonte di scandalo. Oggi a 16 anni si diventa nonne! Comunque la faccenda si chiuse con una limonata e basta! 1-0 per Misa!

Quanto paghi di TASI ? (Kermitilrospo)
Dio, sono appena usciti i miei sennò glielo chiedevo!

Signori, spero di avervi delucidato le menti abbastanza. 
Sicuramente quando tornerò qua sarà già il 2015, perciò non mi resta che augurarvi un buon anno col cuore. Spero tanto che, sia per me che per tutti voi, l'anno nuovo porti un vagone di cose belle, di soddisfazioni, di sicurezze per il futuro, di risate, di sorrisi. E magari anche un Colton alla mia porta, giusto per abbondare.
Spero di ritrovarvi tutti qui, di passare anche il 2015 tutti insieme come una grande famiglia. 
In tutto questo tempo mi avete sopportata, letta, criticata, consigliata, mi avete fatta ridere, mi avete dato un pò di voi e del vostro essere. E siete tutti speciali, davvero. Tutti.
Quindi BUON ANNO DI CUORE. Domani sera a mezzanotte vi voglio tutti sbronzi! 
Vi voglio bene, massa di scemoidi! 

Te lo dice Misa! → Al di là dei sogni - Richard Matheson ←

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Salve mie piccole nutrie di lago adorate, e buon inizio anno!
Spero che il 2015 sia iniziato alle grande per voi.
Decido di inaugurare una nuova rubrica, giusto per rinnovare un pò il tutto.  Anno nuovo, blog nuovo. Nuovo nuovo no, perché se una è cazzara rimane cazzara, ma dato che leggo tanto ho deciso di condividere le mie letture con voi.
Ergo recensioni. Non serie e da ragazza seria, perché quello mi tornerebbe impossibile, però cercherò di fare del mio meglio.
Vi spiattellerò copertina, trama, la mia personale "recensione" e stelline. Cioè il mio voto. Il massimo sono 5 stelline.
Vi informo, inoltre, che io leggo di tutto. Dai tragiporno ai grandi classici. Dai fantasy agli horror. Tutto. Niente e nessuno mi spaventa.
E ricordate sempre, de gustibus.


Trama:
 "Il romanzo, da cui è stato tratto il film con Robin Williams, narra lastoria di Chris Nielsen, un uomo che non si rassegna, neanche davanti alla morte, a perdere l'amata moglie Ann."

Misa dice: 
allora, ho letto questo libro sotto consiglio della mia migliore amica perché, a detta sua, il film è molto bello. La storia è alquanto inquietante, dato che il tutto non è nient'altro che un libro che il protagonista morto, Chris, fa recapitare da una medium al fratello ancora in vita. Quindi si parla di morte. E sticazzi! Della vita dopo la morte. E' una sorta di Divina Commedia. E il povero Dante è lì che bestemmia in cantici. Questo libro mi è piaciuto davvero poco, che vi devo dire! Chris affronta nell'aldilà, accompagnato dalla sua guida Albert (nonchè cugino), varie peripezie per raggiungere l'amata moglie Ann, anch'essa morta suicida a poca distanza dal marito. Ed essendosi suicidata non è nel Paese dell'Estate come Chris, ma in una sorta di Purgatorio/Inferno. E questo poveraccio decide di affrontare tutte le cose poco simpatiche che lo separano dalla moglie per portarla con sé per sempre. E si, è bello che ci sia tutto questo amore, perché io adoro le storie romantiche, però CHE PALLE! Ho letto il nome "Ann" almeno 400 volte in ogni capitolo! Volevo riuscire a parlare con Albert e pagarlo affinchè aiutasse Chris a trovarla una volta per tutte e farla finita con sta lagna! 
Il libro si risolleva un pò alla fine, mi sono anche commossa non lo nego. Pagine di ringraziamenti strappalacrime che Chris rivolge alla sua Ann. E poi è bello tutto il concetto della reincarnazione. Però è di una lentezza! Non è stato uno di quei libri potenti che riesco a finire in poche ore. Ho sbadigliato tantissimo!
Ma una volta finito ho pensato: sarà davvero così una volta stecchiti? Avremo anche noi un Albert a farci da Virgilio della situazione? E chi sarà? Oddio, che ansiaaa!

Voto

#202 Oggi come ieri.

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Non ho idea di cosa scrivere, perciò vi racconto anch'io il mio Capodanno. Inizio così, boom, perché per scrivere un'introduzione all'argomento di cui voglio parlare mi ci vuole sempre un'eternità, e quindi...


Questo Capodanno l'ho passato a casa. Cosa che non mi capitava da anni e anni! E per scelta, sia chiaro. Una cosa alla "meglio pochi ma buoni", che è sempre la cosa migliore. Ed eravamo io, Emme, Vu, Di e il donzello, i miei genitori e quelli di Vu. Basta. Stop. Noi. Ed è stato bello perché mi sono sentita un pò di nuovo bambina. Abbiamo sempre festeggiato Capodanno insieme finché noi giuovini non siamo cresciute. Perché quando cresci, quando sei un'adolescente in piena crisi ormonale, pensi che se non esci a Capodanno non va bene. Che se non vai a una festa non va bene. Che se non te ne fai nemmeno uno non va bene. Io, a Capodanno, non me ne sono mai fatto mezzo, ma questa è un'altra storia.
E io quest'anno non c'avevo voglia di nulla. Generalmente ci organizzavamo con il nostro gruppetto -che ora si sta sfacendo come gli iceberg sotto il sole del deserto-, trovavamo una casa sperduta in mezzo al nulla, cenavamo lì, ci dormivamo e il giorno dopo tutti a casa. Era figo si, alla fine ci si divertiva, ma l'organizzazione era da decapitazione! Riunioni per decidere cosa fare per cena, questo non mangiava quello, quello non mangiava quell'altro, quanto mettere a testa per la spesa, che alcolici prendere, quello a far la spesa non ci può andare, quell'altro in camera con quello non ci dorme. Una roba gente! 
Io, quel Capodanno.
Se faccio un rewind coi pensieri, salta fuori un Capodanno a casa di un tipo con una casa immensa. Una fiumana di gente! Tantissima. Così tanta che non era a norma, è arrivata la polizia, mi sono ritrovata a passare gli alcolici ad un amico che li nascondeva in una fossa e poi all'1.30 circa ero già a letto; un altro passato coi miei due migliori amici ed un'amica, con una cena a base di bistecca e vino rosso. Più un boccione di vino bianco che sapeva di piedi, ma che eravamo troppo sbronzi per rendercene conto. Mi ricordo della sottoscritta seduta sulla tazza del cesso a cantare le canzoni di Ligabue. Ed una festa finita in botte e un giacchetto finito in lavatrice perché pieno di sangue di non so chi; un altro passato a pulire il vomito di un mio amico e il suddetto amico, perché il brodo era finito in coma etilico e ci sguazzava dentro. Dopo più di due ore col puzzo del vomito nel naso, ho dormito in un letto con altre 4 persone. In un letto per due; l'anno dopo è la volta della nostra prima casa sperduta, con un botto di gente. Una fiumana d'alcool e di fumo, il delirio causato dal mix fra i due e i brindisi in un campo con i tacchi che sprofondavano. Inoltre ho sfiorato lo stupro dormendo nel letto con un amico. Giuro, avevo paura ad addormentarmi!; l'anno dopo ancora altra casa, ancora più grande e ancora più gente. A me ed Emme, perché arrivati per ultimi, avevano lasciato una camera dimmmerda con un letto alto un metro. Era l'unica camera in cui funzionava il riscaldamento. Prendetevela nel baugigi!; poi c'è stata la volta dopo, in cui siamo rifiniti nella primissima casa e abbiamo ballato tantissimo.
Quest'anno ho voluto evitare tutto ciò. Forse perché invecchio, non lo so. Fattostà che ci siamo mangiati le seppie ripiene, abbiamo riso come beoti, bevuto delle caipiroske potenti perché il donzello di Diè diventato barman, e quindi ora ci possiamo sbronzare comodamente da casa, giocato a tombola livello10 -ovvero con la musica a centomila che non ti fa capire più una ceppa di nulla-, mangiato marshmallow cotti sul fuoco della cucina che alla fine sapevano di gas, mi sono soffiata il naso almeno 400 volte e.. voglio dire, va bene così.

Te lo dice Misa! → Il mio sbaglio preferito - Chelsea M. Cameron ←

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Altra recensione ed altro discorso di apertura che cercherò di evitare. Solo che mi vengono in mente le cose sempre dopo, e quindi eccomi qua a dirvi altre due cosette sulle mie letture.
Spesso mi dicono "ma se sapevi di cosa trattava e non ti gustava, perché leggerlo?". Perché io raramente leggo le trame. Mi rovinano la sorpresa! Cerco di leggere i commenti della gente, piuttosto.
Inoltre non mi fermo davanti ad un titolo, ad una copertina o ad un giudizio esterno. 
Infatti, i libri non si giudicano dalla copertina, no? Ergo, aspettatevi di tutto.


Trama:
"Due segreti. Una scommessa. Chi cederà per primo? Fin dal loro primo incontro, Taylor Caldwell non sa se desidera baciare o prendere a pugni Hunter Zaccadelli, il suo nuovo coinquilino. Da una parte Hunter è un affascinante ragazzo dagli occhi blu, irresistibile e pieno di charme. Dall'altra è il tipico bad boy, con la chitarra sempre in mano e il corpo coperto di tatuaggi. Forse è per questo motivo che Taylor ha paura di innamorarsi di lui, non vuole restare scottata e quindi è necessario che Hunter se ne vada... prima che sia troppo tardi. Anche Hunter ha avuto le sue delusioni e i suoi dolori nel passato, ma Taylor ha una risata così sexy e inoltre non gliene fa passare una liscia! Insomma non può darsi per vinto facilmente e le propone una scommessa: se lei riuscirà a convincerlo che lo odia o lo ama sul serio, lui se ne andrà dall'appartamento, lasciandola finalmente in pace. Ma quando il passato riemerge all'improvviso Taylor deve decidere: fidarsi di Hunter confidandogli il suo segreto più nascosto o fare tutto il possibile per vincere la scommessa e allontanarlo per sempre."
Misa dice:
Io ADORO questo genere di storie! Ci sguazzo dentro che è una bellezza! Riesco ad immedesimarmi sempre nella protagonista e ad avere, quindi, gli occhi a cuoricino finchè non arrivo all'ultima pagina. Si, vado per i 25 anni, dovrei darmi una regolata, lo so. Cooomunque, la trama l'avete letta, però riguardo alla storia vi dico qualche cosetta in più. Taylor e le sue coinquiline -vivono nel campus dell'Università del Maine- aspettano la quarta donzella con cui condividere la loro quotidianità. Invece ecco che arriva Hunter. Taylor va fuori di capoccia perché il tipo deve dormire in stanza con lei, e da lì nasce fra loro questo rapporto di amore-odio, finchè Hunter non tira fuori questa scommessa: se lei riuscirà a convincerlo di amarlo o di odiarlo, lui prenderà baracca e burattini e se ne andrà. I due hanno in comune un passato un pò burrascoso che li porta ad avere potentissimi incubi notturni; ma se da una parte Hunter riesce a conviverci, dall'altra Taylor ne è rimasta profondamente segnata. Ma proprio quando le cose sembrano filare bene, il fantasma del passato torna a far visita alla ragazza.
Come la prenderà Taylor? Hunter se ne andrà? Io tutte queste cose le so, ma non ve le dico perché se decidete di leggere il libro, vi rovinerei tutto.
Le storie di questo tipo, più o meno, si somigliano un pò tutte. Però io ci vado a nozze!
Taylor è completamente di fuori come un culetto! Pensate che il primo giorno prende a botte il povero Hunter! E' isterica, se la tira in un modo spaventoso (ok, ha avuto un passato poco simpatico, ma cazzo!!!), diffidente e glaciale. Hunter invece... moro con gli occhi azzurri, tatuato, canta e suona la chitarra, determinato, sicuro di sè, impertinente, allusivo, bravo in cucina, gentile col prossimo. Cioè, è praticamente l'uomo perfetto! E questa lo vuole fuori dalle balle?! Ma in che mondo?! Io probabilmente gliel'avrei data dopo due giorni! No dai, due giorni forse no. Un paio di settimane però si. Fra l'altro Hunter dorme nudo.
Taylor, vai a cagare! Tutte le fortune agli altri, e te ci balocchi su!
Un libro che si è fatto divorare in pochissime ore. Se vi piace il genere, consigliatissimo.

Voto:

#203 My last 5 travels.

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Sono stata taggata da quella dolce donnina di Franci.S per fare questo tag.
Il titolo mette un pò ansia, lo so. In sostanza si tratta di questo: se nella vostra vita vi rimarressero solo 5 viaggi da fare, dove andreste?
Queste sono le regole:
1) scegliere 5 mete
2) taggare altri 5 bloggers [ma io vi taggo tutti perché mi piacerebbe sapere dove andrebbe ognuno di voi]
3) Condividere il proprio post sui social con l'ashtag #mylast5travels

Premetto che nella mia misera vita ho viaggiato poco. Per dire, sono stata all'estero solo due volte: a Berlino e a Barcellona. Spero di rifarmi!
And now, let's start!

Il sogno di una vita. La città del caos. La CITTà per eccellenza. Sempre secondo il mio modesto parere. Che poi io mi ci vedo come cittadina di NY! A camminare in mezzo a orde di persone che corrono, taxi gialli, con un bicchierone di cappuccino di Starbucks in mano. Circondata da grattacieli che mi farebbero sentire ancora più piccola di quel che sono. NY, prima o poi arrivo eh! E quando arriverò metti Colton Haynes sulla mia strada!

Non ho trovato gif sulla meravigliosa Polinesia. Anzi, giuro che mi è spuntato Colton fra le immagini. E' chiaramente un segnale.
Comunque, che ve lo dico a fare! Secondo voi perché sogno di andare in Polinesia?! Mare cristallino (e sapete quando io adoro il mare!), spiagge bianchissime, caldo, natura. Guardate la foto che ho postato. Immaginatevi la sottoscritta seduta sul ponte con un cappello di paglia in testa, i capelli svolazzanti e un Estathè al limone in mano. Mi ci vedete? IO SI!

Perché sono nata a Lucca e non in California?! Quello era il mio habitat, non questo! Natale in spiaggia, feste sulla spiaggia con fiumi di alcool dentro ai bicchieri di carta, falò, masrhmallow arrostiti, figoni, il college in stile AmericPie, in giro coi rollerblade, niente maglioni e raffreddori per colpa del freddo dell'inverno. Dai, che palle destino! Sei uno stronzo!

Franciii, perdonami ma questa gif te l'ho dovuta fregare perché non ne trovavo altreee!
La Grecia, signori miei. E' dalla 5° elementare che sogno di andarci. Da quando ci feci la "tesina" all'esame (delle elementari eh!), ne sono rimasta affascinata. Dai, ma guardatela quant'è adorabile!

L'Egitto. Le piramidi, il deserto. E' tutto così misterioso! Il Nilo, i cammelli. 
La bellezza.

Detto ciò vi saluto sperando di tornare il prima possibile con una recensione. Che in realtà ne ho già pronte tre, ma questo è solo un dettaglio.
Tanti baci a tutti.

Te lo dice Misa! → Smith&Wesson - Alessandro Baricco ←

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Trama:
"Tom Smith e Jerry Wesson si incontrano davanti alle cascate del Niagara nel 1902. Nei loro nomi e nei loro cognomi c'è il destino di un'impresa da vivere. E l'impresa arriva insieme a Rachel, una giovanissima giornalista che vuole una storia memorabile, e che, quella storia, sa di poterla scrivere. Ha bisogno di una prodezza da raccontare, e prima di raccontarla è pronta a viverla. Per questo ci vogliono Smith e Wesson, la coppia più sgangherata di truffatori e di falliti che Rachel può legare al suo carro di immaginazione e di avventura. Ci vuole anche una botte, una botte per la birra, in cui entrare e poi farsi trascinare dalla corrente. Nessuno lo ha mai fatto. Nessuno è sceso giù dalle cascate del Niagara dentro una botte di birra. È il 21 giugno 1902. Nessuno potrà mai più dimenticare il nome di Rachel Green? E sarà veramente lei a raccontarla quella storia?"

Misa dice:
Questo libro mi è stato regalato per Natale dalla mia migliore amica Vu, lei che sa quanto amore nutro per Ale. Ringraziamo tutti in coro Vu.
E' un libro che si fa divorare. Io l'ho finito in un paio d'ore. E' un susseguirsi di botta e risposta. Una sorta di testo di teatro, per così dire. I protagonisti principali sono, come suggerito dal titolo, due strambi signori: Smith e Wesson. Smith è una sorta di meteorologo mooolto particolare e assurdo. Wesson, invece, vive in una baracca e, ogni 4 mesi, per 5 giorni se ne sta sdraiato per ri allineare gli organi interni, così dice. Di professione Pescatore. Ma non pesca trote o salmoni. Ripesca i corpi che le correnti delle cascate del Niagara non risparmia. Noi che siamo disoccupati, prendiamo spunto.
I due sono una coppia formidabile. Sono assurdi! Si punzecchiano continuamente. 
Abbiamo poi Rachel, una ragazzina ambiziosa di 23 anni che sogna da sempre di fare la scrittrice e, per farlo, ha bisogno di scrivere una storia memorabile. Così, stanca delle tante umiliazioni e di fare lavoretti sotto banco al capo (coff coff) chiede aiuto ai due protagonisti. I due sono molto titubanti riguardo la folle idea della giovane, cioè buttarsi dalle cascate del Niagara dentro una botte, ma alla fine si lasciano convincere, progettando e ripassando il piano fino al giorno stabilito.
E' un libro simpatico e profondo allo stesso tempo, che ci fa riflettere sull'importanza del presente: ovvero la consapevolezza che un domani potrebbe anche non esserci e che, quindi, se una cosa la vuoi fare, falla! Senza timori. Per non avere rimpianti e  per non privarci dell'immensa soddisfazione dell'avercela fatta.

Voto:

#204 Alleggerire la mente.

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Se chiedete a qualcuno "com'è Misa?" fra i molti -o pochi, dipende- aggettivi che saltano fuori, ci sono sicuramente "tranquilla, buona, silenziosa". O, almeno, chi mi conosce come Cristo comanda li può tirar fuori. Non sono mai stata una tipa orgogliosa nè rancorosa. Però, però, però, se mi fai un torto ingiustificato io indosso gli abiti del boia, prendo un'ascia e ti taglio via dalla mia vita. Senza urli, senza scenate, senza rinfacciare nulla a nessuno. Io sparisco, mi eclisso. Ecco, solo a quel punto io posso diventare sia orgogliosa che rancorosa. Se mi becco un trattamento che non mi sono meritata.
E in questo caso è successo.Ora, sia ben chiaro che io non voglio passare da vittima. Però, porca di una miseria, è quello che sono: vittima delle supposizioni.
Voi probabilmente non starete capendo un'acca di ciò che sto dicendo, ma questo poco m'importa perché è uno sfogo che ho bisogno di buttar fuori perché mi sta distruggendo lo stomaco da mesi, da tanto che pesa.
Mi sono trovata in una situazione spiacevole con delle persone che a quanto pare conoscevo ben poco. Mi sono trovata a doverli sentire vomitare cattiverie -con la C maiuscola- addosso ad una persona a cui tengo più della mia vita. E sono stata in silenzio per tutta la durata di questo concerto di eresie amare. Per rispetto, per non intromettermi, per non fomentare nessuno. Ma dentro urlavo. Dentro scalciavo, prendevo l'aria a pugni, urlavo parolacce e tutto il mio sdegno. Ma dal fuori nessuno l'avrebbe detto, perché la mia faccia era di pietra. Finito il concerto di schifo, rimasta sola con questa persona a me cara, ho pianto. Pianto dal nervoso, dalla rabbia, dallo sdegno, dalla sorpresa di aver sentito uscire dalle bocche di queste persone che erano come una famiglia, certe parole nere come l'oblio. Ho singhiozzato al buio di una sera d'estate nemmeno troppo calda. C'era il buio, c'erano le lucciole che svolazzavano intorno e c'ero io che piangevo. C'erano le mie lacrime e c'erano i suoi abbracci, che però sono serviti limitatamente, perché lo schifo, da dentro, ce lo levi male. E col tempo.
Mi sono trovata in quella situazione ormai più di 5 mesi fa, ed io ancora ci penso. Penso a chi, nonostante io non abbia aperto bocca in quella circostanza circense, ha pensato cose di me assurde. Penso che mi sono state rinfacciate cose, nonostante io mi sia sempre comportata impeccabilmente. Si, me lo dico da sola! Perché so come mi sono comportata in tutto questo tempo. Il rispetto che ho portato, la gentilezza che ho sempre usato, le risate che ho strappato, l'aiuto in certe circostanze e, sia chiaro, non me ne pento. Tutto quello che ho fatto l'ho sempre fatto col cuore. Col cuore. Perché, per come ero trattata, era veramente il minimo. E perché se lo meritavano.
E poi tutto si cancella. Per cosa? Per delle supposizioni. E tutti i bei momenti vengono risucchiati da un buco nero. Nessuno ti cerca più, nessuno ti chiede scusa per aver pensato di te certe cose, nessuno ti dice che gli manca la tua presenza, che ormai era una costante. Anzi, sarei io a dover chiedere scusa! Ed io stavolta non ce la faccio. Ho sempre abbassato la testa, addossandomi anche colpe che non avevo. Ma stavolta no. Perché il fatto che mi sia sorbita una doccia di veleno a gratis, senza che io abbia aperto bocca nè a loro favore nè a loro sfavore, non mi va giù. Ho pianto tanto per questa situazione. Da sola, in silenzio. Ogni tanto mi cade ancora qualche lacrima dal nervoso, se l'argomento esce fuori.
Perché non ho un cartello in testa con scritto "prendetemi pure tutti per il culo, tanto poi vi chiedo scusa io".
Perché quando dai l'anima per qualcuno e quel qualcuno te la calpesta, dopo come fai a fidarti?
Perché se le persone con cui hai instaurato un legame così forte, vanno a pensare cose del genere su di te, allora mi domando chi hanno conosciuto in tutto questo tempo.
Perché mi hanno fatto un male assurdo. Assurdo.
Perché buona si, ma cogliona no.
Perché, Cristo santo, è proprio vero che le certezze nella vita sono rare.
Perché vedremo come andranno le cose.
E, come diceva il buon Lucio, lo scopriremo solo vivendo.

Te lo dice Misa! → Il ragazzo che entrò dalla finestra e si infilò nel mio letto - Kirsty Moseley ←

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Trama:
"Amber Walker e suo fratello maggiore, Jake, hanno un padre violento. Una notte Liam, il migliore amico di Jake, la vede piangere, si arrampica attraverso la finestra della sua camera da letto ed entra per consolarla. Dopo quella prima sera il rapporto tra Amber e Liam cambia: pian piano l’innocenza e l’amicizia lasciano il posto all’attesa, ai malintesi e alle scintille. Liam passa da una ragazza all’altra, mentre Amber – ancora emotivamente segnata dagli abusi subiti per mano di suo padre – preferisce concentrarsi sulla scuola, la danza e le amiche. Ma tra loro due la passione cresce in fretta e anche se il loro rapporto è da sempre basato sull’amicizia, quando Amber inizia a guardare il suo migliore amico sotto un’altra prospettiva saranno fuochi d’artificio! E come reagirà Jake, da sempre iperprotettivo nei suoi confronti, quando scoprirà che la relazione tra i due sta diventando qualcos’altro?
Un successo straordinario negli Stati Uniti, arriva finalmente in Italia il libro che ha fatto innamorare milioni di lettori e di lettrici."

Misa dice:
Cioè, quando ho letto il titolo ho detto "ommioddio, ma che cazzo?! E' sicuramente uno di quei tragiporno che vanno tanto di moda adesso!". Perché, dai! Che diamine di titolo è?! Però leggendo i pareri di chi l'aveva letto mi sono decisa a leggerlo. E infatti non è malaccio! Cioè, è la solita storiella smielata, di quelle che mi fanno gongolare, è il titolo che è proprio pessimo! Dai cazzo, Kirsty, che t'ha detto il cervello quel giorno?!
La storia si apre con un'Amber, la protagonista, del passato. Una bambina di 8 anni costretta a subire le continue violenze del padre, un uomo dedito solo al lavoro e a riempire di botte una bambina fragile, una moglie succube e Jake -il fratello di Amber di due anni più grande-, che si prende le botte al posto della sorella per difenderla. 
Una sera, mentre la piccola se ne sta rinchiusa in camera sua a piangere per colpa dell'omo di mmmerda che è suo padre, vede entrare dalla finestra Liam, suo vicino di casa e migliore amico di suo fratello. Il bambino cerca di consolarla e, per non lasciarla da sola, si stende accanto a lei e i due si addormentano insieme. E la cosa è abbastanza assurda perché, dai, hanno 8 e 10 anni! Non è umanamente possibile che accada sul serio, nella realtà! Sembra la versione per bambini di Dawson's Creek! Anouoneueiiii!
E la cosa va avanti così per gli anni a venire senza che nessuno se ne accorga! Perché lei si chiude a chiave in camera, lui se ne va da casa quando i suoi dormono.
Ed ecco che i due crescono. Lei ha 16 anni, lui 18. Lei ama ballare hiphop, la sua migliore amica Kate e, dati gli abusi del padre -che abbandona la famiglia, Dio lo voglia! Ma non vi dico come e perché!- detesta essere toccata dalla gente. Liam è il figo numero1 della scuola, migliore amico del figo numero2 che è Jake, il fratello di Amber. Bravissimo a giocare ad hockey e grandissimo puttaniere. I due continuano tutt'ora a dormire insieme perché solo così Amber riesce a dormire tranquilla senza avere incubi. E te credo! Con un figo del genere nel letto! Bah! La loro è solo amicizia. Amicizia che si evolverà in qualcosa di più. Ma la faccenda è complicata, perché lui è il migliore amico di Jake, e se Jake viene a saperlo Liam rischia la castrazione! 
Insomma, nasce questa splendida storia d'amore fra i due. Anche troppo smielata eh, che nella realtà manco per ridere! Jake approva la relazione fra i due senza commettere omicidi o evirazioni.
Tutto è bellissimo, gli uccellini cinguettano fuori dalla finestra, il sole splende in cielo, quando si scopre che papà bastardo è tornato, vive in città ed ha una nuova famiglia.
I tre non riusciranno ad evitarlo per molto e le cose si metteranno piuttosto male.
Non è malaccio come libro. Anche se è assurdo! Io capisco che se la sfiga si accanisce con te, è un casino fermarla, ma così è troppo! Non è possibile! Manco a me succedono tante "disgrazie" una dopo l'altra! E poi, i due piccioncini sempre a dirsi a vicenda "che bel culo"! Ma in quale relazione ci si dice almeno 50 volte al giorno "che bel culo?". Ora provo a dirlo ad Emme e si guarda quel che mi risponde!
Un libro leggero, insomma. Ma ricordatevi che storie così non esistono! E se esistono, beh, sti gran cazzi!

Voto:

#205 Pitti, scappa finché sei in tempo!!!

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Io di base non sarei una rompicoglioni ipercritica, davvero. Ma ci sono cose che mi fanno smadonnare mentalmente come un trattore impazzito. L'ultima è stata l'evento "Pitti Uomo" che si è svolto qualche giorno fa in quel di Firenze. Ecco, io non ce l'ho con l'evento in sè, perché sono anni che esiste, perché può essere un trampolino per i nuovi designer per farsi conoscere e blablabla, ma mi fa incazzare la gente.
Perché la gente, o una gran parte, ci va perché fa figo. Qua in quel di Lucca saremo rimasti si e no in dieci a non esserci andati! Quindi io, a breve, mi aspetto che anche Lucca venga definita una delle capitali della moda, dato che tutti sono così esperti. Mi aspetto un servizio al Tg5 con Cesara che mostra la nostra ridente (mh, come no!) città, che intervista ragazzine espertissime in fatto di moda, con le loro borsine da 49079574€, lo shatushino, tirate come non mai. E i donzellini con il risvoltino ai calzoni e quel taglio che va tanto di moda ora, mezzo rasato e mezzo no, che a me sembran tutti uguali.
Io penso che in quei posti lì ci debba andare della gente competente, non i primi bischeri che si vestono come i guru della moda italiana comandano. E per guru della moda intendo la Biasi, la Ferragni e Marianino Di Vaio (rendiamoci conto!) che, per quanto a me non piacciano, volenti o nolenti la sanno sicuramente lunga. Insomma, hanno fatto strada e carriera, per quanto uno lo trovi giusto o no.
Si va lì solo per poter fare il geotag "Palazzo Pitti", per postare le foto, per volersi sentire parte di quel mondo e per sentirsi fighi.
Magari non per vero e proprio interesse per la moda e affini.
Un'evento di tale portata si sta trasformando nel mercato cittadino!
Mandateci chi ha davvero interesse, chi davvero se ne intende!
E che cazzo, diamoci una regolata! 

Per non dimenticare.
E' la Milano Fashion Week, ma credo che gli individui che son lì saranno tutti, più o meno,
anche al Pitti. Dio ci salvi.

Te lo dice Misa! → Hampton High School vol.1 - Simona Diodovich ←

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Trama:
"Candis Skye si è trasferita da sei mesi alla Hampton High School, la sua unica amica è Molly, e per lei era perfetto così. Il destino, invece, le gioca un brutto scherzo. Alla prima partita di football della scuola, Crabbers contro Indian River, i giocatori fuori casa perdono. I Crabbers sono a terra, mai successo una cosa del genere, non al capitano Logan Sherman. La zuffa che ne consegue, tra i vari giocatori delle squadra, farà sì che, in un modo o nell’altro, Logan si accorga della bella Candis. Iniziano così un rapporto d’amicizia misto a odio… dove li porteranno? 
Per ora solo a un fastidioso nuovo personaggio nella sua vita, che lei non vuole per niente vicino, forse perché è troppo bello, popolare e pieno di ragazze. Le regole sono state ribaltate, l’anonimato esce di scena e vi entrano gelosie, amori nuovi e segreti finora ben custoditi. 
Benvenuti nel mondo dei Crabbers." 

Misa dice:
Sono incappata di nuovo in un libro del genere, non odiatemi. Giuro che non lo faccio apposta! Non leggo mai le trame! Vado alla cieca! Ok, magari dalla copertina si può intuire il genere, ma io ho capito che si trattava di due tipi che si baciano alla fine! Giuro non capivo cosa fosse! Mi sembravano due montagne! Se faccio il test di Rorschach mi internano, insomma.
Cerco di leggere libri un pò sconosciuti perché, dai, sennò se vi posto la recensione, per dire, di "Hunger Games" -che a breve leggerò e vi posterò sul serio!- sapete già tutti più o meno dove si va a parare. Sicchè che gusto c'è?!
Ma veniamo a noi. Il libro tratta una storia e mezzo. In gran parte l'attenzione è su Candis e Logan, ma abbiamo anche la storia di Molly e Norman. Chi è tutta questa gente?
Logan è il quarterback figoide della squadra della Hampton High School, i Crabbers. Tutti lo vogliono, tutti lo cercano, Logan di quaaa, Logan di làààà. Puttaniere di prim'ordine, stronzo, arrogante. Insomma, il ragazzo che piace a tutte noi dai. Non negatelo, vecchie volpi!
Candis è una ragazza tenace dai capelli rossi, un pò maschiaccio. I due si conoscono in una maniera alquanto singolare: per colpa di una rissa fra Logan (mi viene sempre in mente Brooke di Beautiful, dio santo!) e Colin, capitano della squadra di football rivale, Candis si prende una pallonata talmente potente da fratturarle il polso. Il coach dei Crabbers ordina a Logan, visto che la colpa è sua, di fare da "schiavetto" alla poveraccia finchè non si riprende.
Logan cerca di essere gentile con Candis, ma lei lo tratta male. Ma perché in questi libri i ragazzi devono essere sempre trattati di merda?!!? Ma io non ci riuscirei mai! Vabè.
Nel frattempo si parla anche di Molly, l'amica del cuore the best in the world di Candis, che ha una cotta secolare dalla notte dei tempi per Norman, compagno di squadra e grande amico di Logan. Molly è una donzellina timida, riservata, odia essere al centro dell'attenzione. Norman invece è figo (ovviamente!), protettivo e molto gentile. Tra i due sboccerà l'amour?!
Logan alla fine perde la capoccia per codesta stronza di Candis. Uomini, siete proprio capre eh! Ma Nyssa, la scopamica di Logan, è gelosa marcia perché vuole sia Logan che Norman tutti per sé, perché lei è la cheerleader più famosa della scuola, loro i giocatori fighi, e la legge dice che fama+figaggine=devessercosì. Così la strega zoccola ingaggia un donnone per gonfiare come tamburi Candis e la sua amica Molly.
Son le classiche situazioni da liceo americano insomma.
Alla fine Candis cede al fascino di Logan. I due pipano come ricci. Tanto love in ogni dove ma la ragazza continua a dirsi che non può affezionarsi a lui perché a breve dovrà andarsene via.
Ma perché deve andarsene via? Se volete saperlo leggete il libro!
Non mi è dispiaciuto affatto come libro. Qui almeno c'è un pò più di movimento! Entra in gioco anche l'FBI! Non so se rendo!

Voto:

#206 L'isola dei trashosi

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Come ben tutti ormai saprete lunedì è cominciata "L'isola dei famosi". Io in genere non guardo queste robe, però quando ho saputo della triade Siffredi-Scanu-Rachida ho deciso che dovevo assolutamente guardarla. Dai gente, è l'apoteosi del trash! E a noi il trash ci piace! Cioè, sul serio, quel programma sprizza trash da tutti i pori! E io devo guardarmelo! Ma per forza proprio, perché mi ci son fatta delle risate assurde!
Ma veniamo ai protagonisti e ai miei commenti al riguardo!

Alessia Marcuzzi
La conduttrice. Ecco, a me lei non mi garba mica tanto! Volete mettere la Ventura! Lei era la ciliegina sulla torta a base di panna e trash! E quel vestito lì mamma mia signore! Ha sceso le scale a gambe larghe, pareva se la fosse fatta addosso!
Mara Venier e Alfonso Signorini

Gli opinionisti. Mara è stata riesumata grazie a "Tu si que vales" e ora la troviamo un pò ovunque. Ho paura di trovarmela anche in bagno a sto punto! E Signorini gasatissimo per il nostro Roccone e tutto il resto della ciurma che, devo dire, conta anche delle discrete presenze! Signorini, si calmi per dioooH!

Alvin, l'inviato.
Mitico Alvin! Colui che è approdato per primo sull'isola nonostante ci fosse l'apocalisse! 

And now passiamo ai concorrenti!

Alex Belli
Che il cognome, devo dire, è proprio azzeccato! Io l'avevo intravisto a "Cento Vetrine" quando la mia mammina lo guardava mentre faceva le faccende, ma non mi sembrava così discreto! Comunque, ha subito vinto una prova ed è partito con altri due per l'isola del lusso. Aah, che vi duri!

Andrea Montovoli
Giuro, io non avevo idea di chi fosse né che esistesse. Ma, porca di un boia pazzo, è un figo pazzesco! In questa foto non rende, ma è bello da matti! Ha un sorriso meraviglioso! Ma dove si era nascosto per tutto questo tempo?!?! Voglio andare anch'io all'Isolaaa!

Catherine Spaak
Ha fatto una figura demmmerda clamorosa! Non ha fatto in tempo ad arrivare sull'isola che se n'è voluta andare! Ma io dico, ma che cazzerola ci sei andata a fare?! Cosa pensavi, che ci fossero sdraio, piscine, camerieri e cibo random?! Gli serviva forse una bella botta mediatica!? Chi lo sa. In ogni caso, buuuu!

Brice Martinet
Se qualcuno vuole partire con me per l'isola me lo dica eh! Qua spuntano bonazzi come funghi! Il qui presente Brice è, però, su un'altra isola. Playa Desnuda. E il nome dice tutto! Si, perché lui e l'altra donnina che è con lui -che vi svelo fra poco, anche se c'è poco da meravigliarsi- dovranno vivere senza nulla e nudi. Nudi. Quel figo girerà a billo al vento. Quel figo. Nudo. Nudo. Ok, basta.

Cecilia Rodriguez
Ecco l'altra abitante di Playa Desnuda. Che l'ha fatta lunga come la Quaresima per il fatto del dover stare nuda con Brice. Via dai, chi vuoi prendere per il culo. D'altronde è la sorella di Belen! Il gene "chiappetettegnugna al vento, che vuoi che sia" fa parte di lei! Poi oh, lamentati! Guarda roba che è Brice! Mandamici me, ci sto io a lillera al vento con Brice se proprio ti fa schifo!

Charlotte Caniggia
E per me è già "no"! Ho come la sensazione che duri poco sull'isola. Ma, a pelle, proprio mi sta sulle balle.

Fanny Neguesha
Ma quant'è bella?! Che palle! A me lei non dispiace! Mi sembra una ragazza semplice. E poi è riuscita a sopportare Balotelli! Solo per quello si meriterebbe un premio al merito!

Le Donatella
Nononononono. Io mi ero anche dimenticata della loro esistenza su questa Terra! Sono troppo agitate. E poi che è sto fatto che fanno tutto come se fossero un'unica persona?! Mi da ai nervi!

Melissa P.
Si, quella Melissa P. Ecco, ma a chi gli sarà venuto in mente di andare a cercare Melissa P! Che poi perché sempre la "P" nel mezzo! Melissa e basta, povera figliola! Ne avrà di storie da raccontare! Tipo Papà Castoro!

Patrizio Oliva
A me, pover'omo, sta simpatico. Mi pare molto easy come persona. Ed è già in nomination! 

Pierluigi Diaco
Ma cos'è, un Brontosauro?!?! Che collo lungo ha!? E' Piedino! Comunque non mi piace per ora. E lo chiamano Pigi, può darsi?! Pigi, è molto ambigua come cosa. O sono io che penso sempre male.

Rachida
Io non vedo l'ora di vederla sclerare! Cioè già a Masterchef dava il meglio di sè, figuriamoci ora al caldo e con la fame in corpo! Ho già visto una litigatella con Scanu nel daytime! 

Rocco Siffredi
Eroe indiscusso dell'isola. Anzi eroi, dato che sono in due. Lui e il suo gnionfhuhvlvhnle. Ma comunque è simpatico eh, pipo a parte. Battutine, frecciatine, allusioni in ogni dove. Lui sta allo scherzo ed è molto alla mano. Viva Rocco!!!

Valerio Scanu
Io riponevo tanta fiducia in Vale, mi immaginavo risate a non finire fin dalla prima puntata, scene assurde. Invece l'ho visto molto gnigni e dormiente come pochi. Mi auguri si risvegli in settimana, per dio!

Detto questo, vediamo come si evolveranno le cose. Rocco, distruggili tutti!
Non in quel senso. Cioè non con il.. volevo dire.. ecco no, basta.

Te lo dice Misa! → Tre anime - Janie Chang ←

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Trama:
"Abbiamo tre anime, o almeno così mi è stato detto. Ma solo morendo ho scoperto che è vero.” Mentre il fantasma della giovane Leiyin guarda il proprio funerale dall’alto, sa che l’unico modo per staccarsi da questo mondo è ripercorrere la propria vita: dall’adolescenza privilegiata, mentre la Cina è sconvolta dalla guerra civile, all’incontro con l’affascinante Hanchin, poeta e militante comunista, che la seduce al primo sguardo e la istiga a sfidare il padre, pur di inseguire quell’amore proibito. La punizione del padre avrà conseguenze durissime: un matrimonio non voluto, una maternità difficile, persino la morte di Leiyin. Perché Leiyin per quell’amore è stata disposta a tutto."

Misa dice:
Inizialmente, durante le prime pagine, ero restia. Restia perché non amo particolarmente tutti i pipponi tipici delle culture orientali, che ci posso fare. Però sono rimasta piacevolmente sorpresa da questo libro. Siamo nella Cina degli anni 20/30. Una Cina alle prese con le più svariate lotte politiche. 
Leiyin, la protagonista buon'anima, si trova al cospetto delle sue tre anime: quella Yin, quella Yang e quella Hun. Le tre simpatiche -chi più, chi meno come sempre- compagne di chiacchiere informano la giovane donna che per andare nell'Aldilà vero e proprio deve ripercorrere tutta la sua vita, in quanto è responsabile di un grave torto. Lei non riesce a capire quale.
Così Leiyin rivede tutta la sua vita insieme alle sue tre anime, che commentano come se stessero guardando un film in tv.
L'adolescenza di Leiyin, con un padre severo e autoritario; la complicità con le due sorelle maggiori; l'immenso amore per i libri e per lo studio; un'amore invivibile per un traduttore che, più avanti, si rivelerà uno schifo d'uomo patentato; una matrigna premurosa; le feste importanti a casa; un marito scelto dal padre al quale, col tempo, riesce ad affezionarsi; l'amore per la figlia, dolce e intelligente quanto lei, con la stessa passione per i libri della madre; un grande rimpianto nei confronti del papà stronzo.
Leiyin, attraverso i sogni, dovrà riuscire a cambiare il destino di coloro che hanno vissuto con lei per riuscire ad arrivare in tempo nell'Aldilà. Prima che sia troppo tardi, prima che diventi un fantasma bloccato sulla terra.
Cioè gente, io passo da un estremo all'altro! O mi ritrovo a leggere libri che riguardano la morte, o libri sul trombeggio! Ma che diamine!
In ogni caso, un libro bellissimo. Veramente. Certo però che ansia rivedere tutta la vita così! 
Lei è stata abbastanza "calma", ci fossi stata io al suo posto, avrei assillato le mie tre anime di "No vabbè, guardate figura di merda che sto per fare", "Si può mandare avanti?", "Questa parte va vista per forza?".
Ve lo stra consiglio!

Voto:

#206 I bei tempi in cui nessuno sapeva se visualizzavi il messaggio

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L'altra mattina ho preso in mano il cellulare e ho fatto il 404 per vedere quanti euroni avevo, che a breve mi si rinnova la promozione. Ho la Unlimited, per fare pubblicità a gratis. Ma non è di promozioni della Vodafone che volevo parlare, che diamine!
Ho fatto il 404 e ho pensato "dio mio, non lo faccio quasi più il 404. Solo una volta al mese tipo. Una volta lo facevo a giornate per vedere quanti sms mi erano rimasti!".
E allora sono andata un pò indietro nel tempo -con la mente, sia chiaro! Perché se c'andavo fisicamente eravamo tutti del gatto!- e mi è tornata in mente la SummerCard! Ragazzi, la SummerCard! Ve la ricordate? Noi altre giovani donzelle quattordicenni/quindicenni non aspettavamo altro che arrivasse l'estate per la SummerCard! 100 sms e 100 mms gratis al giorno verso Vodafone! E tutto il mondo era Vodafone! Pure il ragazzo che ti piaceva lo era, perciò che culo! Perché durante l'anno, che di promozioni ce n'erano poche o facevano schifo e tutti gli sms li pagavi, cercavi di scrivere il Nuovo Testamento in una sola pagina di sms e tutto rigorosamente abbreviato, che se non eri pratico del settore ti veniva da chiederti se quello che avevi sotto gli occhi fosse un sms o la Stele di Rosetta. E poi il tutto si concludeva con il tipico "tvukdb" o, per i più audaci, con un "risp". Anche se nell'sms precedente non c'era l'ombra di una domanda, ma un felicissimo e semplicissimo "ok". E c'erano poi gli sms di livello avanzato "Ciao, cm stai? Tt bn? K fai? Risp TvTsB". Lì, nel dubbio, rispondi con un "grazie" e te ne esci sano e salvo.
Io ringrazio di non essermi mai fidanzata in quel periodo lì, che se l'omo mio mi scriveva "TaTs" io prendevo baracca e burattini e me ne andavo via nella Terra di Mezzo.
Con la SummerCard i cellulari prendevano fuoco! Mandavi sms per qualsiasi stronzata. I cellulari vibravano ogni dieci secondi. Oddio, il terremoto? No, mi è arrivato un sms!
Hai osato visualizzare e non rispondere su Whatsapp?!?!?
E arrivavamo anche a finirli i 100 sms al giorno! E se ti andava di culo e ti rimanevano gli mms eri a cavallo, ma se finivi pure quelli, salutavi mestamente il compagno di spippolamenti con un "ci sentiamo domani, ho finito gli sms". Che, fra l'altro, quella era anche una bella scusa!
E degli mms ne vogliamo parlare? Ma esistono sempre poi? Mi arrivavano a giornate disegnini di Winnie The Pooh animati, bestie varie con cuoricini ovunque svolazzanti. Avevo il telefono pieno! E, come la leggenda narra, per ringraziare il suddetto stronzo che ti stava intasando la memoria del cellulare con quelle cagate che te non avevi nemmeno richiesto, dovevi mandargliene altre. Gente, ho imprecato tanto durante la mia adolescenza!
Adesso abbiamo mille promozioni, gli Smartphone che ti insaponano anche la schiena, Whatsapp, Skype, Hangout, Facebook! Ragazzi, Facebook! Quando io avevo 14 anni, se volevo sapere cosa stesse facendo il ragazzo che mi piaceva, chi si stava facendo in quel lasso di tempo, dovevo diventare l'ispettore Gadget e chiedere ai suoi amici con raffinatissima indiscrezione! Dovevo mandare sms ai miei sicari! Ora basta un clic e sai già tutto di tutti Manco più il brivido dell'investigazione.
Prima uno squillo significava "ti penso" ora si è evoluto in un "chiamami che non c'ho manco un euro sul cellulare".
A me quest'evoluzione mette un'ansia! Fermiamoci un attimo! E che cazzo!

#207 50 Sfumature di Grigio secondo Misa

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Vedere questo film è stata un pò un'odissea. Perché c'era di mezzo il discorso che in tantissimi avevano prenotato i biglietti, perché una tipa che conosco mi aveva detto che i posti disponibili erano finiti, perché il mondo intero proprio il giorno che interessava a noi si riversava nel cinema ma, tant'è, noi quel film lo volevamo vedere a tutti i costi! Così mercoledì pomeriggio telefoniamo al cinema ma ci risponde un disco che ci diceva gli orari del film. Utile, eh? Il giorno dopo partiamo alla volta della città io e Di per recarci al cinema e prendere i biglietti. Cinema chiuso. Apriva alla 19.30. FANCULO. La sera stessa alle 21 chiamiamo di nuovo il cinema, onde evitare di partire e dover ritornare a casa nervose. La donnina ci dice che non dovrebbero esserci problemi, che i posti a regola ci sono e di essere lì magari un pò prima. Perfetto!
Così partiamo io, Vu, Di, mia madre, la loro e un'amica di mia madre. Posti nell'ultimissima fila, ma va bene.
Prima di dire la mia al riguardo mi premeva dire un paio di cose: in questi giorni, su Facebook, ne ho lette veramente ma veramente tante riguardo questo film. Il buon Signore mi ha frenato dal non insultarli tutti uno per uno. Ho letto gente che diceva 1)che le donnine (o anche omini) che andavano a vedere questo film erano il degrado della società. Ora, dico io, vedere un film -qualunque genere esso sia- reca dolore a qualcuno? Vi leva qualcosa a voi? Personalmente parlando io sono andata a vedere il film tratto da un libro che ho letto. L'ho fatto anche con tantissimi altri libri/film. Nessuno ha mai detto nulla. Come mai? Perché questo è un film erotico, hard, osè, tragiporno o come lo volete chiamare? Dei maschietti che chiamano le donnine che scopano via telefono, per esempio, come mai non si dice nulla? E invece le donne che ci vanno sono definite cagne? Perché definire "degrado della società" chi, sostanzialmente, va a vedere un film? 2) Le donne che vanno a vedere quel film non capiscono nulla. Perché, quelle che non ci vanno e la danno a quelli con la combo Hogan+ risvoltino capiscono di più? 3) Ma che ci andate a fare che poi, a letto, quando vi dicono "girati" rispondete "perché, chi c'è?". Qua si ritorna al punto 1, ovvero: posso andare a vedere il film tratto da un libro che ho letto, o posso andarci solo se mi faccio frustare, legare e bendare come la protagonista? 3) "50 sfumature di grigio fa cagare". E ok, se non piace ok. Cosa vi aspettavate, un porno con pipi in primo piano, orgasmi ogni tre per due, gnugne in bella vista e tutto il corrimi dietro? Magari si, ma i due protagonisti non sono attori porno.
E poi vorrei farvi notare che lo nominano di più quelli che schifano il film, di quelli a cui il film è piaciuto.
Poi oh, ricordiamoci tutti DE GUSTIBUS. Mi pare assurdo giudicare una persona in base ai libri che legge o ai film che guarda. Poi, fate vobis.

A me il film non è dispiaciuto. Certo, non è stato quel gran filmone da biglietti a ruba e da idolatrare, però non c'è male. Va detto anche che io lessi il libro appena uscì, tipo 2/3 anni fa, e quindi tanti dettagli non me li ricordavo. Il buon signor Dornan -che interpreta Christian Grey- inizialmente non ce lo vedevo per nulla! Ma per nulla! Quando seppi che avevano scelto lui per la parte ci rimasi un pò di merda. Invece mi sono ricreduta un botto! Ed è anche parecchio figo, che diamine! E lei, Dakota Johnson -Anastasia Steele- è troppo me! Dio santo! Forse l'hanno resa un pò troppo imbranata rispetto al libro, infatti ci ha fatto fare parecchie risate, però è assurdamente tonta quanto me! Anche lei mi ha fatto ricredere molto. Ok, il film non è dettagliato quanto il libro perché sennò sarebbe durato 6 giorni ma è fatto abbastanza bene. La "camera dei giochi"è esattamente come me l'ero sempre immaginata! Fornitissima! Attrezzi mai visti in vita mia, ogni genere di frusta, cavi, corde, paletti, lenzuola rosse, di tutto! Il signor Grey è più rifornito di un sexyshop!
Se ve lo state chiedendo, no, non si vedono pipi. Diciamo quasi, però. E sì, lei mostra tutto a tutti. Ma niente di troppo volgare eh. Poi oh, si sa com'è quel film, sicchè!
Di certo non un filmone che passerà alla storia, con qualche parte mancante e poco dettagliata, però a me è piaciuto e aspetto il secondo.

Che c'è gente esaltata e arrapata, questo è vero, per carità! Al primo addominale sfoggiato, urli in sala che manco ai tempi di "Tre metri sopra il cielo". Io ero in mezzo fra Vu e Di che mi facevano morire dalle risate! Le sentivo blaterare da sole "quello è un culo che parla!", "ma ci sta anche a pensare se firmare o no!? Dammelo a me il contratto!", "guardate roba!". Mia madre, quella di Vu e Di e la loro amica ridevano come delle pazze per tutte quelle robe perverse!
Per farla breve, il film mi è piaciuto. Lui è un figo. Lei è tonna. Aspetto il secondo film. La mia scena preferita è quella col ghiaccio. Se dopo tutto ciò mi reputate stupida m'importa una sega (detto alla toscana!).


Mr. Grey: "Io non faccio l'amore. Io scopo!"
*All'unisono*
Misa: "Me cojoni!"
Di: "Sto cazzo!"
Vu: "Boia!"

Te lo dice Misa! → Uno splendido disastro - Jamie McGuire ←

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Trama:
Camicetta immacolata, coda di cavallo, gonna al ginocchio. Abby Abernathy sembra la classica ragazza perbene, timida e studiosa. Travis Maddox di notte guida troppo veloce sulla sua moto, ha una ragazza diversa per ogni festa e attacca briga con molta facilità. Travis è il ragazzo sbagliato per eccellenza. Abby lo capisce subito appena i suoi occhi incontrano quelli profondi di lui e sente uno strano nodo allo stomaco: Travis rappresenta tutto ciò da cui ha solennemente giurato di stare lontana. Ma quando, a causa di una scommessa fatta per gioco, i due si ritrovano a dover condividere lo stesso tetto per trenta giorni, Travis dimostra un'inaspettata mistura di dolcezza e passionalità.

Misa dice:
Allora allora allora. Io vi confesso che questo libro l'avevo già letto tempo fa. Sì, è di quel genere smielato. Di quelli che si somigliano un pò tutti. Ma io ho AMATO questo libro. Forse perché è stato il primo della categoria "diabete" che ho letto. Ecco, se mi dicessero che ho la possibilità di far diventare reale un personaggio di un libro e di averlo finché morte non ci separi, io sceglierei senza nemmeno pensarci Travis. Io amo Travis Maddox.
Ma veniamo al dunque, al libro. Abbiamo Abby, che è una tipetta tranquilla, che sta sulle sue e odia stare al centro dell'attenzione. Una sera la sua migliore amica America, in compagnia del fidanzato Shepley, la trascina con sè ad uno dei tanti incontri pieni di botte, sangue, rissa alèalè che si tengono ogni volta in un posto diverso. Ed è lì che conosce Travis. 
Travis è un rissaiolo per eccellenza, non perde mai un incontro e, oserei dire, menomale dato che campa di quelli.
Travis Maddox è un figo. Ha un fisico perfetto, tatuaggi, una moto, è sicuro di sè, tutte le donne della scuola lo vogliono. Lui se le pipa tutte. E bon per loro!
Lui tenta subito il colpaccio anche con Abby che soprannomina fin da subito "Pigeon". Ecco, nota dolente. Ma che cazzo di soprannome è?! Cioè, un piccione! Quei volatili pulciosi che cagano come se non avessero un domani e muovono la testa a ritmo di tunztunz! Va detto anche che io da lui mi farei chiamare in qualsiasi modo, ma vabè. Lei non ci sta perché Travis le ricorda tutto quello da cui sta fuggendo e quindi se la tira. Finché un bel giorno i boiler del dormitorio delle donzelle si rompono e le due sono costrette ad andare a vivere per qualche giorno da Shepley e Travis. Sono cugini, ve l'avevo detto? Ed Abby si ritrova a dormire nel lettone con Travis perché, dice lui, di solito le donzelle se le pipa sul divano e quindi non sarebbe molto bello farci dormire lei. Poi oh, che è matta a non voler dormire con Travis Maddox?!?! Oh stupida!
I giorni passano, lei ribadisce più volte a lui che fra loro ci sarà solo amicizia, ma lui è duro a morire.
Arriva poi Parker, un tipo ricco come pochi, che invita Abby ad uscire e lei accetta. Ma guardate cretina oh! Guardate popò di rincoglionita! Ha Travis ai suoi piedi e va dal bischero! Io non ho veramente parole.
Travis, dal canto suo, fa un pò di tutto per sabotare le cose fra i due e, alla fine ci riesce. Alla fine, grazie anche ad una scommessa fra i due (che non vi dico perché sennò addio effetto sorpresa!), sboccia l'amour.
Travis Maddox è perfetto. E' gentile, premuroso, attento, dolce, simpatico, figo, protettivo. 
Io voglio Travis Maddox, s'è capito?!?! Bene!
Cooomunque, le cose vanno bene. Sono tutti felici e contenti, quando ecco l'ostacolo -che quello c'è sempre- che metterà alla prova i due.
Come finiranno le cose tra Travis e Abby?!
Finiscono che, fanculo Abby, Travis materializzati e vieni da meeeeeeeeeeeeeeee!

Voto:

#207 Tette.

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Beccati! So che voi uomini prestanti siete approdati qua perché avete visto questo simpatico titolo e che adesso vi state chiedendo "Come? Dove? Quando?".
Mi dispiace deludervi ma non posterò foto di donnine con le zinne al vento, nè foto delle mie tette. No.
Oggi decanterò di quanto può essere una rottura di amenicoli avere le tette. Sì, perché se da una parte possono essere una delle armi di seduzione preferite dalle donne, dall'altra possono essere un fardello piuttosto ingombrante da portarsi appresso. Letteralmente parlando.
Non parlo di chi ha un seno normale, piccolo. Parlo di quelle che un pò di roba c'hanno! Dalla terza in là, diciamo. Ovviamente figuriamoci se io potevo essere esente da questi fastidi.
Per prima cosa, le tette sono una rottura perché devono essere coperte, per il bene del buon costume. Quindi, si parla del reggiseno. Dei fastidi del reggiseno.
Esci dalla doccia, ti asciughi, togli l'accappatoio, resti nuda come un verme e hai freddo. Hai freddo e quindi fai tutto alla velocità della luce. Prendi il reggiseno, lo metti ed ecco che le due estremità ti scappano di mano insieme ad una bestemmina piccina picciò. Le recuperi e voilà, ecco che non si aggancia. Mai. Non si aggancia mai al primo colpo, lo stronzo! Allora cosa fai? Lo rilevi, lo agganci tenendo il gancino dal davanti (quindi, per capirci, hai le coppe dietro la schiena), ma poi lo devi rigirare dal verso giusto, perciò ti seghi la pelle rischiando anche di far partire qualche scintilla.
Poi c'è il problema delle spallette. Perché se indossi uno di quei reggiseni tattici con le spalline estraibili, stai sicura che quando meno te l'aspetti, da un momento all'altro, una di queste -o entrambe, se siete sfigate come me- si sgancerà via a mo di elastico del bungeejumping e vi capiterà sicuramente in un momento poco opportuno e sarete costrette a cercare lo sguardo dall'amica più vicina, mimarle il problema e risolvere al riparo da occhi indiscreti.
Poi ci sono anche le spallette fisse, quelle che non le puoi togliere. Ma anche loro ti tradiranno allentandosi da sole. Così da far provare alle vostre due tenere zinne l'ebrezza di ballare la Conga.
E poi, santo cielo, quando vai a comprare un reggiseno non sai più che taglia hai esattamente! Con la storia delle coppe A,B,C,D,E,F,G,H,I e via dicendo fino alla Z, io non ci capisco più nulla! Io non so più che taglia ho! Chiedo una terza e mi ci ballano dentro, prendo una seconda e mi ci esplodono. Lascio perdere, cambio negozio. La terza è perfetta. Evviva. Entro in un altro e mi va benissimo la seconda. Oh, la smettete di complicarci la vita?!?!
Non bastava la croce del ciclo, dei dolori del parto, del doversi fare per forza i peli sulle gambe per non sembrare il cugino It! No, c'è anche questa storia!
Se per gli uomini le tette possono essere una gioia, per noi donne a volte sono una tortura medioevale!
Fanno male con il ciclo. Ma male eh! E triplicano. Che può essere anche una giuoia per chi ne ha poche.
Trovi una maglia carina ma ti tira proprio lì. Prendi una taglia in più, sembra che tu abbia addosso una tovaglia e ti sta di merda. Abbandoni.
Se il reggiseno si vede sotto alcuni vestiti bestemmi, perché quel vestito è tanto carino e il reggiseno che spunta è una carognata e un affronto alla tua persona. Le coppe che ti si appiccicano alla pelle non funzionano, rischi di trovarti quella specie di tetta finta ai piedi, e andare in giro senza anche no.
Secondo come ti siedi le appoggi involontariamente sul tavolo e, voglio dire, non sta molto bene avendo le tette quasi in faccia.

E' che io, a volte, rimpiango proprio di non essere nata uomo. Ma proprio tanto.

Ho sempre adorato Pauly-D!

Te lo dice Misa! → Il mondo fino a 7 - Holly Goldberg Sloan ←

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Il mondo fino a 7

Trama:
"1. Willow. Ha 12 anni e si sente diversa: orfana per due volte, ha un'intelligenza sopra la media e tante ossessioni. È così speciale, senza saperlo, che riesce a cambiare la vita di tutte le persone che incontra. 2. I suoi hobby. Ha una passione sfrenata per il numero 7, le malattie - adora i manuali di medicina - e i giardini. Coltivare i girasoli, per esempio, la rimette in pace col mondo. 3. L'amicizia. Non è sempre facile, per Willow. Fino a quando non incontra Mai, ragazzina ostinata e pragmatica, che sa vedere Willow per quella che è. 4. Strambi personaggi. Dell Duke, Quang-Ha, Pattie e Jairo... Willow non è l'unico pesce fuor d'acqua! E incontrarne altri, controcorrente come lei, la aiuta a stare a galla. 5. La famiglia. Chi ha detto che la famiglia è una sola? La si può cercare, costruire e inventare, basta aprire il cuore e credere che i miracoli esistano. 6. Sensibilità e ironia. È questo il segreto di Willow: commuovere ma anche far sorridere. Persino le giornate più difficili insieme a lei si riempiono di meraviglia e follia. 7. Il mondo. È un viaggio stupendo quello che porta Willow a sentirsi parte del mondo: riuscirà a trovare i 7 pezzi che rendono davvero(im)perfetta la sua vita?"
Misa dice:
E' un libro che sprizza tenerezza da tutti i pori. Alternata anche a qualche risata per le assurdità che accadono.
Willow è una bambina di 12 anni assurdamente intelligente che vive felice con i suoi genitori. Ha una passione sfrenata per le piante e per le patologie umane. Che ansia, dio mio! Roba da farti diventare ipocondriaco in un soffio!
 Un giorno, a scuola, le viene proposto un test d'ingresso. Sapete, quelli pallosi che danno o all'inizio delle medie o delle superiori. E prende il massimo dei voti. Il massimo di tutto lo Stato! Capito, la signorina?! E io che conto ancora sulle dita delle mani!
La preside è sicura che Willow abbia imbrogliato, così la manda  dal consulente psicologico della scuola. Ed è qui che la nostra protagonista fa la conoscenza di Dell Duke, un uomo strambo con una pancia gigante ed un gatto obeso di nome Cacio. Il nome Cacio per un gatto mi fa morire.
Dell la sottopone ad altri test, che lei supera brillantemente. Ed è ad una di queste loro sedute che Willow conosce Mai, una ragazzina più grande di lei, e il fratello Quang-Ha. Fra le due si instaura subito un bel legame e Willow, per farsi accettare, impara in pochi giorni il vietnamita. Sì, perché i due nuovi amici sono per metà messicani e per metà vietnamiti. Cioè, impara il vietnamita!!! Un mostroooo!
Un giorno Dell si offre di riportare a casa l'allegra combriccola ma non sa che, da quel giorno, le cose cambieranno per tutti: a casa di Willow macchine della polizia ovunque. I suoi sono morti in un incidente. E lei è sola.
Mai ha subito un'ideona per proteggere l'amica: farla adottare da sua madre, la tenace Pattie.
L'affido è temporaneo e ci sono i controlli. Sapete, no, gli assistenti sociali. E se scoprono che Pattie e i figli vivono in un garage malandato, col cavolo che fanno rimanere Willow con loro!
L'idea delle idee: faranno finta di abitare tutti in casa di Dell!
E in quella casa ne succederanno di tutti i colori! Si instaureranno nuovi legami, l'appartamento verrà rivoluzionato, qualcuno migliorerà sé stesso.
Tutto per merito di questa bambina speciale.
Come si metteranno le cose per la nostra piccola scienziata?!
Voto:

#208 Fragile

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Sono sparita da un pò. Credo che l'abbiate notato.
Purtroppo mi trovo catapultata in una situazione buia.
Ed essermi ritrovata nell'oscurità così, senza preavviso, mi sta buttando abbastanza giù.
Perdonate la mia assenza, ma adesso non trovo la strada.
Quando tutto si sarà sistemato tornerò.
Non dimenticatevi di me.
A presto.

#209 Toc toc!

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Come si esordisce ad effetto dopo un periodo di latitanza?
Vabbè, salve a tutti. Eccomi di nuovo fra voi dopo quella che, a me, è sembrata un'eternità.
E' stato un periodo frenetico: la mia BFF Vu che si è operata, i su e giù fra Lucca-Parma per andare a trovarla, la convivenza di quasi una settimana con Di, mi son calata nei panni di "Misa badante rrrussa di Rrrussia" quando la famiglia di Vu doveva uscire e lei era ancora mezza cionca dall'operazione, ho visto una delle mie poche certezze sgretolarsi davanti a me, ci sono stata male, mi sono rimboccata le maniche per riprendermi quello che veramente volevo e, piano piano, tutto sta tornando esattamente come prima (solo, forse, con una marcia in più).
E, cosa fondamentale, ho capito su chi posso contare veramente. Perciò volevo dire grazie, ma grazie di cuore a Vu e Di, che non mi hanno lasciata sola un attimo, che mi hanno fatta ridere dopo aver pianto come un caimano, che mi hanno sostenuta e fatta sentire speciale. Grazie a Esse, che mi ha rapita e  fatta uscire di casa per forza strappandomi un sorriso dopo l'altro e ascoltandomi sempre, sclerate da pazza isterica compresa. Grazie a Ma, che mi ha tenuto compagnia fra un  tè ed un biscotto, fra una chiacchiera e una risata, fra un consiglio e un sorriso.
E un GRAZIE anche a tutti voi. A voi che avete lasciato un commento tenero nel post precedente, a voi che vi siete preoccupati per me e mi avete fatto sentire amata. Grazie. Grazie di cuore. Ho i lettori migliori del mondo.
Un grazie un pochetto più speciale, però, lo riservo a Giù e a Davi. Voi sapete perché.
Cercherò di riprendere il ritmo, postare e passare da voi.
Vi dico già che il prossimo post sarà una recensione, che nelle bozze ne ho un botto pronte per essere sfornate!
Per il momento vi saluto e vi dico nuovamente grazie.

Te lo dice Misa! → Ricordati di sognare - Rachel Van Dyken ←

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Trama:
"Per due anni, è come se non avessi vissuto; ero persa in un baratro di dolore, da cui credevo non sarei più riemersa. Ma poi ho incontrato Wes Michels. Lui è il raggio di sole che ha squarciato le tenebre della mia esistenza. Tutti mi dicevano di non fidarmi di lui: troppo ricco, troppo arrogante, troppo impegnato a essere una star del football per interessarsi davvero a una donna. Non sanno quanto si sbagliano. Su una cosa però hanno ragione: non avrei dovuto innamorarmi di lui. Perché ogni giorno passato con lui potrebbe essere l'ultimo..."

Misa dice:
Ultimamente vedevo questo libro ovunque. E l'avevo sul Kobo da un bel pò di tempo! Poi ho visto che anche una mia amica lo stava leggendo e sono partita anch'io.
Ragazzi, ho pianto un sacco. Ero un fiume di lacrime. Con la vecchiaia sto peggiorando! Sono diventata una pappamolle! Piango per ogni cosa! E' assurdo!
Questo libro è una sorta di mix fra "Colpa delle stelle" e "I passi dell'amore". Sicchè, tutta vita!
Kiersten si è da poco trasferita nel suo alloggio del college e deve fare le varie iscrizioni ai corsi e tutto il resto perciò, dopo aver smadonnato contro il tipo della segreteria, si appresta ad andare a cercare il suo referente. Presa dai nervi e dalla furia va a sbattere contro qualcosa. Anzi, qualcuno! Contro Weston. Lei sbatte contro i bonazzi, io contro gli estintori. La dura legge della vita.
Lei è imbarazzatissima perché lui è tanto bello e molto gentile. Lui, dal canto suo, se la ride e decide di indirizzarla verso la stanza del referente scolastico. Wes, essendo all'ultimo anno, sa tutto. Si salutano e lei bussa alla porta da lui indicata. E indovinate chi è il suo referente?! Esatto, Weston.
Fra i due c'è subito intesa. Scherzano, si punzecchiano. 
Uscita dalla stanza del faigus, Kiersten va a raccontare il tutto a Lisa -la sua coinquilina- che va su di giri perché Wes è bellissimo. Arriva poi Gabe, il cugino di Lisa, che informa la dolce donzella sulla vera identità di Wes: ricco come uno stronzo e con la fama di aver stuprato una ragazza.
Perciò Kiersten va un pò in caona perché nessuno vuole essere stuprata. Ma Wes le spiega che non c'era stato nessun stupro ma che questa tipa, Lorelei, l'aveva denunciato come vendetta perché lui non se l'era voluta pipare. Hai capito eh, ste donne! 
Lei gli crede. E così nasce una splendida amicizia fra i due. Passano un sacco di tempo insieme, mangiano insieme, ridono, tutta la scuola li guarda. Perché lui è anche uno dei giocatori più in voga della squadra di football e lei solo un'insignificante matricola. 
E l'amicizia si trasforma in qualcosa di più. Ma entrambi sono molto frenati nel lasciarsi andare: lei ingurgita un botto di antidepressivi da circa due anni, dopo la morte dei genitori. E' molto insicura e ha paura del mondo. Non vive. Una sera, durante una telefonata, suo zio le dice che deve smetterla di lasciarsi passare il mondo accanto senza prenderne parte, di fare quelle cavolate che fanno le ragazze alla sua età. Così, spinta da una botta di coraggio, va da Wes e se lo bacia.
Da lì rincoglioniscono entrambi. Ma non si può andare molto in là, perché Wes ha un segreto.
Sta per morire. Ha il cancro. All'ultimo stadio.
Ma non vuole dirlo subito a Kiersten. Lei ha così tanti problemi. Vorrebbe stare con lei, ma non vuole farla soffrire. Perciò soffre in silenzio. Fugge quando la nausea è insopportabile, ignora le gambe che non lo reggono. Tutto questo per lei, per non farla preoccupare.
Ha pochi mesi da vivere con lei, prima dell'operazione. Operazione che gli dà solo il 50% di probabilità di vivere. E lui si è abituato al fatto che lascerà tutti. Lascerà il mondo. Lascerà lei.
Prima di dirle la verità, vuole godersi quegli ultimi momenti. E lo farà alla grande, esaudendo ogni desiderio di Kiersten grazie anche all'aiuto di Lisa e Gabe (quest'ultimo, infatti, è l'unico dell'allegra combriccola a sapere della malattia di Wes). Le farà conoscerà suo padre, la storia della sua famiglia, le parlerà della morte di suo fratello minore.
Il giorno dell'operazione si avvicina. C'è una partita di football importante da giocare. Importante perché per la prima volta ci sarà lei a vederlo giocare. E' gasatissimo. Sfreccia per il campo, corre. Ma qualcosa non va. La vista si appanna, le gambe tremano. E poi il buio.
Wes si risveglia in un letto d'ospedale attaccato a milioni di fili. Vicino a lui, Kiersten piange. Non sa, non capisce. Il momento della verità è arrivato: svuotare il sacco.
E poi arriva il giorno dell'operazione...
Ho letto questo libro in una sera. Si fa divorare. Non è una di quelle classiche storie che mi capitano sotto mano sempre. E' un inno alla vita. E' Amore con la A maiuscola.
Mi è piaciuto tantissimo.
Ora torno nel mio angolino a piangere.

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