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#161 Persefone chiama, Misantrophia risponde.

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Persefone ti ho palesemente copiato il titolo. Voglimi bene comunque.
Bèèènissimo, ecco qua una sfilza di cazzi miei in anteprima solo per voi fedelissimi.


Che cosa indossi?
Ciabatte a forma di topo, leggins neri, maglia nera. Sono perennemente in lutto.

Sei mai stata innamorata?
Lo sono tutt'ora. Da tre anni e (quasi) tre mesi. Se questo post uscirà di venerdì togliete il "quasi".

E' mai finita davvero male con qualcuno?
Se vi dico "Omo di merda"? Non è nemmeno iniziata, ma ha fatto abbastanza da farmi venire la nausea ogni volta che sento il suo nome.

Quanto sei alta?
Più o meno 1.64/65 credo. Sapete che non lo so? E se fossi più alta? O più bassa? Non lo so! Se vi interessa tanto mi misurerò per voi!

Hai dei tatuaggi?
No. Ho paura degli aghi. Potrei morire.

Hai dei piercing?
Ho i buchi alle orecchie. A sei anni ero una temeraria. Ora andrei in coma solo al pensiero di farmi bucare!

OneTruePairing?
Sono andata a cercare il significato su Google, lo ammetto. Mmmh, su due piedi mi vengono in mente JD e Turk di Scrubs. Sono fantastici!

Programma preferito?
Li ho elencati nell'ultimo Listography!

Band preferita?
Beatles, Blink182, Sum41, Panic!at the disco, The Killers.

Ti manca qualcosa?
Un pò più di intraprendenza.

Canzone preferita?
Non ne ho una preferita. Vado a momenti. Ora sono in fissa con "Per sempre" di Ligabue. E vi confesso che mi fa piangere! Non so perchè, ma quando la canto trattengo le lacrime a stento. Fortuna che ho sempre su gli occhiali da sole e nessuno se ne accorge!

Qual'è la mia ossessione in fatto di make up?
Partendo dal fatto che mi porterei a casa lo stand Essence (e questo non c'entra nulla), lotto sempre con l'eyeliner. Non mi viene mai un occhio uguale all'altro al primo colpo! Che cazzo!

Il mio segno zodiacale?
Leone

Hai un talento nascosto?
Ascolto.

La tua citazione preferita?
Non ne ho!

Attore preferito?Leonardo Di Caprio all lifeeee!

Qual è il tuo colore preferito?
Nero e verde menta.

Preferisci la musica a tutto volume o no?
Dipende dal momento. Quando mi crogiolo nel letto bassa. In macchina a millemila!

Dove vai quando sei triste?
Sotto le coperte. Sotto sotto.

Quanto ci metti a farti la doccia?
Troppo! Mezz'ora a dire poco!

Quanto ci metti a prepararti la mattina?
Dipende! Se devo uscire un'oretta buona. Se resto a casa dieci minuti!

Ti sei mai trovata in mezzo ad una rissa?
Si, spesso. E una volta mi son pure presa uno schiaffo in faccia per sbaglio. Ste zoccole gallinacee che sclerano!

Cibo preferito?
Pizza. Risotto ai funghi. Bistecca. Verdure in generale. Fragole. Dài, basta che c'ho fame!

Il tuo libro preferito?
Uno dei miei preferiti è "Seta" di Baricco.

Perché hai iniziato a bloggare?
Perchè amo scrivere e amo leggere.

Quali sono le tue paure?
Rimanere da sola è quella più grande.

L'ultima cosa che ti ha fatto piangere?
Sono in quel periodo stronzo del mese, perciò è bastato un battibecco con Emme a farmi piangere. Nulla di che eh! Qualcosa del tipo "Misa, io devo fare giù, sistema tu il letto". "No! Se non mi aiuti io non faccio nulla!" e giù lacrime a fiumi. Dopo ci ridevamo entrambi. Sono assurda lo so!

L'ultima volta che hai detto di amare qualcuno?
Ieri sera.

Qual è il significato del nome del tuo blog?
Già spiegato. Cercate il significato di misantropia su Wikipedia. Più o meno son così. Senza eccessi.

L'ultimo libro che hai letto?
"Uscita per l'inferno" di Stephen King.

Che libro stai leggendo?
"La meccanica del cuore" di Mathias Malzieu.

L'ultimo programma tv che hai visto?
"Plain Jane". Che mi fa schifo, ma non c'era altro!

L'ultima persona con cui hai parlato?
Mia mamma che mi chiedeva se i calzini che avevo seminato per la stanza erano da buttare in lavatrice.

Che rapporto hai con l'ultima persona a cui hai scritto un messaggio?
È il mio tutto.

Il letto preferito in cui stare?
Basta che ci sia Emme!

Un luogo che ti piacerebbe visitare?
Uno?! Grecia, Egitto e l'America in generale.

L'ultimo luogo in cui sei stata?
Inteso come vacanza? Mmh, Vada quest'estate!

Hai una cotta?
Bella potente da tre anni e passa!

L'ultima volta che sei stata insultata?
Son sicura che c'è qualcuno che mi sta insultando anche in questo momento.

Qual è il tuo dolce preferito?
Cheesecake, profitteroles, crostata di fragole (da non confondersi con quelle di marmellata di fragole), tiramisù e blablabla.

Suoni uno strumento musicale?
No purtroppo. Vorrei imparare a suonare il piano.

Il tuo gioiello preferito?
Non amo molto la chincaglieria "seria", diciamo. Ho sempre addosso due cose però: la collana con un mini diamante che mi regalarono i miei per il diciottesimo (e che da quel momento non mi sono mai tolta) e l'anello che mi ha regalato Emme per i nostri tre anni.

L'ultimo sport che hai praticato.
Mi alleno con Emme che è esperto del settore! Panca, addominali, pesi e cyclette.

L'ultima canzone che hai cantato?
"Misery Business" dei Paramore.

La tua frase preferita per attaccare bottone?
Io non attacco mai bottone!


L'hai mai usata?
Cosa? La gnugna per attaccare bottone? Perchè detta così sembra ambigua la cosa. Comunque leggi sopra.

Non taggo nessuno perchè son di fretta. Ma se vi cimentate nell'impresa vi leggerò con piacere!

#162 Misa (fasulla) BeautyBlogger.

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Sono in camera di Emme da sola e mi andava di scrivere. Mi siedo sulla sedia che, come al solito, è troppo bassa per un nano da giardino come me. La alzo al massimo e penso cosa minchiarella scrivo?
Vi potrei raccontare del giro in motore ieri con Emme, della strada piena - e dico PIENA- di rane spiaccicate, del moscerino gigante che mi si è spiaccicato sulla visiera del casco costringendomi a guardare la danza delle budella, del culo anestetizzato, della scorpacciata di Oreo.
Ma tralascio e metto in atto l'ideona: mi improvviso beauty blogger per un giorno. Anzi, per un post! Anzi -di nuovo- se il genere di post può piacere e se vi garba che ne faccia altri in futuro, chiedete! Certo, sarà tutto molto cazzaro come sempre, non aspettatevi roba seria da persona seria. Questo mai.
Ma partiamo! Vi faccio una (o un?) haul sulle ultime cianfrusaglie comprate (notare i termini tecnici).

Conoscete tutti la mia fissazione per i capelli, no? Questo shampoo l'ho preso perchè promosso da CarlitaDolce in uno dei suoi video. Ora, non è ad inci verde bosco -come la confezione- però non ci possiamo lamentare! Pochissimi pallini rossi. Mi ha lasciato i capelli leggeri e profumosi di thè verde! Viene quasi voglia di berlo! Così dopo ruttiamo bolle di sapone! Che belle cose!

Le campane suonano a festa per questo fondotinta! Ha un effetto naturalissimo, non vi fa sembrare Courtney Love dopo un rave, non è appiccicoso e profuma tantissimo! Ah, e zero effetto lucido! Batte alla grande lo "StayMatt" (si chiama così? Ce l'ho a casa! Mamma, aiutami) della Maybelline! Per 4.90€ pollicione -anche quello del piede- in su!

In realtà non avevo bisogno di pennelli, dato che ne ho già una trentina buona. Ma il fucsia e il nero insieme mi hanno attirata troppo. Non è morbidissimissimo, ma non c'è male. Buonissimo per applicare e pressare il colore. Per sfumare mmmh, insomma. Comunque, ci piace!

Ecco, io vorrei sapere perchè provo dopo (quasi) 24 anni di mera esistenza l'eyeliner in penna! Questa è la riprova che sono stronza inside! A mio parere è ottimo per chi, come me, non riesce a non smadonnare al momento dell'applicazione eyeliner. Ma quale eyeliner col pennellino! Phuà! Le setoline vanno dove vogliono, un occhio esce perfetto e l'altro un aborto! Con l'eyeliner a penna, dalla punta dura (giuro che mi sto riferendo all'applicatore, non pensiamo male), si riesce a fare subito un occhio uguale all'altro!

Le setole (si chiamano setole?) dell'applicatore mi piacciono stra! Le ciglia sono lunghe, belle divise e non si creano grumi neri che, appena si sbatte l'occhio, si tatuano sulla palpebra. 

Ecco, io riponevo grande fiducia in lui. Lo vedevo in tutti i video di robe promosse. Ora, forse io ne ho messo troppo poco, o l'ho applicato a caz de can, però quando sono andata a struccarmi ho visto che la piega di un occhio (uno solo!) mi aveva mangiato tutto il colore! Ci son rimasta malissimo! C'è da dire però che l'ho provato solo una volta. Devo riprovare! Son sicura che è potente!

Dài, l'ho preso solo perchè era tanto bellina la confezione! Io il blush lo uso pochissimo ma, guardatelo! Come potevo lasciarlo lì! Comunque sia mi piace! Il colore steso è molto naturale. Non sembro una bambolina di porcellana. O Heidi!

Mi stra piace! E' un rosso bellissimo! Non è matt ma nemmeno troppo lucido. Altrimenti mi farebbe cagare. Anche portato di giorno non mi fa sembrare un travione uscito da un bordello, ecco. Soprattutto perchè non se ne va in giro vagando per la faccia. Se ne sta lì buono buono sulle labbra.

Questo è tutto. Spero di esservi stata utile. Sicuramente no perchè, dài, non le so fare queste robe.
Ma magari vi ho fatto un pò ridere! Un pochino si, dai! Ditelo!
Tanti baci a voi. 

#163 Listography #18

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The Life In A Year

CLUBS AND BARS YOU'VE FREQUENTED

▼ N****a's; il mio pub preferito in assoluto! L'unico in tutta la Lucchesia (credo) che mette Mannarino a palla. Ma così a palla che non riesci a non urlare a chi ti siede vicino "Eeeeeeeh? Non sento un cazzo!" dopo ogni parola. E' tutto molto rustico, tutto in legno, pieno di vecchie targhe della Guinnes e dei bordelli. Si, quei bordelli. C'è pure una parte che si chiama "Piazza della passera", per i fan della suddetta. Lì con una bella birra davanti -o un Martini Orange- mi sento a casa.

E il mio Listography finisce qua. Non frequento molto bar e simili. D'inverno poi è già tanto se metto il becco fuori di casa. Approposito di becchi, mi sono accorta in questi giorni di avere il naso grande. Simil africano, per capirci! Forse ho lontani parenti dell'Africa Nera! Fattostà che fatto sto! No, scherzo! Fattostà che non mi piace! Non l'avevo mai notato! Mi ci mancava anche il naso! Sto stronzo!
Gli allenamenti mortali continuano. Oggi ho un dolore al polpaccio sinistro assurdo! Però sono brava, Emme me lo dice sempre! Dovrebbe fare il personal trainer. Ma solo mio, perchè sennò poi le donnacce tentano il colpo e mi ritroverei costretta a spaccare delle facce. Mi sto sfondando di squat per avere un culo da far invidia a Belen! Capito cara! Verrà il mio momento e ti spodesterò!
Che dire poi? Ho visto "Il grande Gatsby" e l'ho amato. Ma da matti. Forse perchè c'è il mio Leo, ma entra nella mia lista di film preferiti. Poi "La madre", che mi ha fatto veramente cagare addosso e "Carrie-Sguardo di Satana" che mi ha un pò delusa a dir la verità.
Ho notato che il post precedente ha riscosso abbastanza successo. Voi che dite? Ne faccio altri simili?
Detto questo vi mando un bacio grande a tutti. 
Ma tutti tutti.

#164 Assurdità da compleanno e da bionde piccole.

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Ieri sera per la mia (non) gioia avevo un compleanno. Ed era una di quelle serate dove sapevo già che la protagonista indiscussa della serata sarebbe stata la falsità. Ma io son brava a fare buon viso a cattivo gioco, sicchè son partita carica. La nota positiva che mi spingeva a partire gioiosa da casa era la pizza. Rendiamoci conto. Che poi mica tanto gioiosa! Faccio per infilarmi la maglia nuova comprata la mattina stessa per l'occasione (e perchè c'era il 50% da Piazza Italia) e il gancio del cartellino mi ci fa un buco! Dopo varie imprecazioni trovo la nonna di Emme che con la sua infinita pazienza me la cuce in tempo zero. Che donna.
Dopo essermi docciata, piastrata, truccata, aver consigliato ad Emme cosa mettere e corso come una folle alla macchina perchè, chiaramente, eravamo in ritardo mi accorgo di essermi scordata il giacchetto a casa mia. Altre imprecazioni. Stavolta pesanti, perchè cazzo è freschino la sera! Altra botta di culo, un mio amico è gentilmente passato da me e me l'ha portato. Dio lo benedica!
E insomma siamo arrivati là quasi per ultimi io ed Emme, ed è una cosa che detesto arrivare quando tutti sono già lì! Tutti ti guardano, ti scrutano. Che ansia! E siamo stati accolti da un ciao forzato uscito dalla bocca di una tipa che prenderei a randellate ogni giorno. Della serie comincia bene la serata. Saluto tutti e con alcuni indosso la migliore maschera di falsità. Metto e tolgo, tolgo e metto. Per evitare drammi. Prendiamo posto e mi siedo in mezzo tra la Pi e Ma. Emme e Zeta (non la formica, ma facciamo che il ragazzo di Ma lo chiamiamo Zeta) davanti. Mangiamo pizza, beviamo birra. Tanta birra. Niente acqua. Chi racconta delle scopate selvagge con una brasiliana, chi racconta drammi d'amore, ragazze nuove che non socializzano, chi non mette i soldi per il regalo ma alla cena viene lo stesso, chi predica bene ma razzola male, ragazzi nuovi che assomigliano ad Edward Cullen. Spesso mi domando se davvero tutti noi ci avviciniamo piano piano ai 30. Sembriamo ancora così bambini.
Birrabirrabirra
E poi il conto troppo salato per quello che abbiamo mangiato, il silenzio che cala e la fermata in bagno finale. Dopo tutta quella birra c'è da svuotare il serbatoio! Io e Ma lasciamo tutto lì al tavolo, tanto ci sono gli altri. Andiamo in bagno (un bagno assurdo tanto quanto la proprietaria del posto! Vasi di fiori finti accanto al cesso, pesciolini adesivi attaccati allo specchio, quadri attaccati a cazzo per coprire il muro che crolla) e facciamo un pò come se ci fossimo solo noi. Volume della voce a centomila "Oh, dopo dovete guardare i pesci sullo specchio", "mi è scappata la carta igienica", "Emme (perchè poi lo abbiamo visto apparire!) che fai? Sei a cagare?!". Poi usciamo e la sala era vuota. Il che vuol dire che tutti ci sentivano. Olè!
Salutiamo quelli che vanno a ballare e io, Ma, Zeta ed Emme partiamo per la Darsena. Tragitto assurdo, una nausea porca per tutte quelle curvacce, veleno sputato addosso a persone a cui sorridevamo in faccia giusto un'ora prima, risate per battute assurde. Poi la solita ricerca del parcheggio. E Ma che urla "c'è l'Omo di merda!!!" e, signori, c'era davvero! Quante probabilità c'erano su un milione che si beccasse proprio lì?! L'ha riconosciuto dalla testa, dice. Io dall'altezza. Dalla bassezza, voglio dire.
Reazione post apparizione dell'Omo di merda
Siamo andati in un locale dove suonano musica dal vivo (avevo scritto vino! Saranno i postumi delle birre!) facendo rigirare il buon Mercury nella tomba. C'è un casino assurdo.La gente poga. Noi ci prendiamo l'ennesima birra e ci mettiamo in un angolino, vicino ad un tavolo dove un tipo stava festeggiando i suoi 40 anni. Portati da schifo. Io e Ma balliamo mentre Emme e Zeta commentano i vari elementi che passano loro davanti: una tipa di almeno 160 chili con una gonna turchese che sembrava la fata Turchina dopo il pranzo di Natale; un tipo che si rendeva ridicolo ballando come un folle (cosa non si fa per un pò di Iolanda); un cinquantenne lampadato in canottiera; una tipa a gambe spracche seduta per le scale e via dicendo. E poi passa anche lui, l'Omo di merda. E dopo anni che non lo vedevo dal vivo me lo ritrovo davanti ancora più basso (so che non è possibile che uno si scorci), con due fessure al posto degli occhi e con una testa improponibile. Improvvisamente mi è tornata la nausea. E no, sia a me che a Ma non ci frega nulla del suddetto, è che io sono anni che dovrei dirgli in faccia che mi fa schifo dal più profondo. Un peso da togliermi. Una piccola soddisfazione! E vedo che ci vede dalla sua infinita bassezza. Uh, se sapesse quanti accidenti s'è beccato in tutti questi anni!
Comunque sia una serata così mi ci voleva troppo.
Io e Ma insieme siamo formidabili, non c'è che dire.

#165 Listography #19

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The Life In A Year

YOUR MOST EMBARASSING MOMENTS OR HABITS

Ecco, su questo argomento potrei scriverci un libro. Il problema è che le mie simpatiche figure dimmmerda mi tornano sempre in mente a singhiozzi. Perciò ora che devo elencarle vedo il vuoto. Vediamo che riesco a mettere insieme.

▼ Era il 2004, se non ricordo male. Andavo in giro con una tipa che era di larghe vedute -non so se la prendete- e mooolto più sveglia di me riguardo il simpatico mondo dei Pisellini Findus (levateci "Findus"). Mi chiede di andare a fare un giro in centro con lei. Ma certo, dico io. Una bella giratina in questa soleggiata domenica ci vuole! Ci incamminiamo verso le Mura, quelle che tanto ci invidiano. Quelle che alle giovani coppie lucchesi serve per zigare scegliendo il baluardo che più ispira. E mo perchè vuole andare sulle Mura? Perchè c'era un tipo che la attendeva. E cosa ha fatto lei? Se n'è andata via con questo. E Misa, vi chiederete voi? E' stata lasciata seduta su un muretto con un tipo -amico dell'amichetto dell'amica mia- per ore. Non lo conoscevo, non sapevo cosa dire, casualmente passavano di lì tutti individui che mi conoscevano e mi guardavano come per dire "guardate là Misa come si da da fare!". Ma io mica c'ho concluso nulla con questo! Nossignore! E' stato uno dei pomeriggi più dimmmerda della mia vita.

▼ Sempre il 2004. Era sera. Eravamo nel giardino di mia nonna con tutto il gruppo che frequentavo in quel periodo. E c'era anche S, la mia cottarella più cretina di sempre. Io ero imbarazzatissima quando ce l'avevo davanti e le mie amiche (si, siete state tutte delle zoccolacce, sappiatelo!) si divertivano un sacco tirandomi addosso a lui, mi prendevano la mano e me la mettevano sulla sua, cose del genere. Quella sera lui era sdraiato sulla sdraio davanti a me, io davanti a lui su una sedia di plastica. Non so chi, e perchè soprattutto, mi tira una spinta. La sedia si inclina tipo sedia a dondolo. I gambi si spezzano con un sonoro "crak" e io vado giù all'indietro. Devo essere andata volutamente in coma per qualche secondo per evitare di pensare alla figura di merda che avevo appena fatto perchè quando mi riprendo sono seduta con una gamba sotto il culo e l'altra incastrata nella sedia rotta. Tutti ridevano. Lui pure. Io volevo morire.

▼ Questa ve la raccontai già, ma per i nuovi seguaci la narro di nuovo. Ero da mia nonna, comodamente seduta sul divano a guardarmi Dawson's Creek. Squilla il telefono. Mi alzo io per non far alzare mia nonna. Dico pronto e attaccano. Vabbè, torno sul divano. Risquilla. Riparto. Pronto? Niente. E la storia si ripete per altre 4 o 5 volte. Alla sesta tiro su la cornetta ed esordisco con "senti, io mi sono rotta il *****! Invece di stare a chiamare e attaccare, vatti a fare una **** che così godi di più". Molto fine, lo so. Aspetto un secondo e sento una voce che dice "Salve, sono il dottor ****** c'è mica la signora *** in casa?". Inutile dire che non ho più voluto farmi vedere in sua presenza, no?

▼ Ero al mare con una mia amica. A chiappe all'aria e pancia in giù a prendere il sole come un geko. Passa una signora. La studio per qualche minuto. Poi l'ardua sentenza "Madonna! Ma che arnese è quella donna lì?! Maremma quanto mi sta sulle palle oh! Ma chi pensa di essere? Fa la prima donna e cade a pezzi, non lo vedi?". La mia amica mi guarda e mi fa "E' mia zia". Silenzio. "Ah. No, ma infatti dicevo quell'altra io!". Ed indico un'altra donna a caso.

▼ Ero a ballare. Fila infinita per riprendere il giacchetto a tornare a casa mia. Avevo bevuto come una camionista. I piedi magicamente mi si intrecciano e vado giù. Apro gli occhi e mi ritrovo sdraiata. Cerchio di persone intorno che mi guardano pensando sia morta..

▼ Era la sera del mio diciottesimo. Un amico mi viene a prendere per portarmi a prendere un gelato per festeggiare. Invece mi porta a casa di un mio amico. Mi dicono di andare un attimo in garage che c'era un regalo per me. Apro il portone. Era tutto buio. Improvvisamente parte la musica a palla, si accendono le luci e vedo una marea di gente che mi urla "Tanti auguriiiii!". Sono scappata via. Sono ritornata cinque minuti dopo.

▼ Questa è recente! Una tipa che mi sta sugli zebedei mi scrive su whatsapp. Faccio la carina, la gentile. Lei mi racconta i suoi cazzi. Io nel frattempo la stavo sfottendo con Vu. Per farle leggere le cagate che mi diceva, faccio gli screenshot della conversazione e li invio a Vu. Almeno, così pensavo. Li invio alla tipa! Per pararmi il culo invento che ho il telefono nuovo, che mi fa gli screenshot da solo e li invia a caso. Non ci avrà sicuramente creduto, ma una ci prova no!?

#166 Listography #20

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The Life In A Year

YOUR FAVOURITE SONGS

▼ Lana Del Rey - Young and beautiful


▼ Eminem - Beautiful


▼ The Killers - Read my mind



▼ Panic!at the disco - I write sins non tragedies



▼ Ligabue - Certe notti


▼ Blink 182 - Always



▼ Sum 41 - With me


▼ Paramore - Ignorance



▼ J-ax - Piccoli per sempre



E sicuramente ne ho saltate tantissime! Queste sono le prime che mi sono venute in mente. 
Ho pubblicato nuovamente in ritardo, lo so. E' che stanno lavorando fuori casa mia, partono a fare buchi per terra col martello pneumatico praticamente all'alba e finiscono la sera, e quindi sono esaurita. In più ho mal di gola e con questo bel sole stare chiusi in camera è da stronzi. Ma queste sono scuse pessime, lo so.
Sabato e domenica, comunque, sono a Bologna con Emme. Se per qualche remoto motivo mi riconoscete (tipo chi sa come sono fatta per esempio. E piccolo indizio per chi non lo sa: borsa con le borchie) salutatemi!!!
Vi voglio bbbene.

#167 Listography #21

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The Life In A Year

La lista di oggi è talmente capra che mi vedo costretta a buttare lì due cose a caso. Suggerite voi, se vi va!

THINGS PEOPLE SHOULD REMEMBER YOU FOR

▼ La mia capacità di sdrammatizzare; che non è sempre positiva come cosa eh! Spesso posso risultare fuori luogo. Ma cerco comunque di far fare quattro risate, che non fan mai male.

▼ L'amore per la lettura; chi mi conosce sa quanto io ami leggere. Se leggere fosse un vero e proprio lavoro diventerei milionaria senza fatica!

▼ La tè-dipendenza; soprattutto quello ai frutti rossi.

▼ La fissazione per i capelli; stresso talmente l'anima alla gente, consigliando la fuga dai siliconi e schifo vario, che ormai nessuno tocca più l'argomento!

E poi boh! Detesto queste liste stronze! Più che altro, odio farle in prima persona! Dovrei chiedere a chi mi conosce!!!
Comunque, torno a distanza di una settimana se non di più. Non ho ancora risposto ai vostri commenti e non sono passata dai vostri blog. Ma ora provvedo e con calma faccio tutto.
Il weekend a Bologna è andato benissimo. La città mi è piaciuta tantissimo. Posso riassumere questi due giorni così:
sole e caldo, caldo e sole; litri di alcool offerti alle due del pomeriggio; strade a mille corsie che, abituati a Lucca, ti fanno bestemmiare; ztl in ogni dove; la salsiccia nella pizza "Quattro stagioni"; chilometri a piedi per trovare Piazza Maggiore e l'avevamo accanto; parcheggi salati rabbia; taglie da anoressiche con conseguenti crisi isteriche della sottoscritta; notte viola; lasciamo a Lucca "Le mille miglia" e le ritroviamo lì; negozi dai nomi ambigui; chiappe strinate per colpa di pavimenti roventi; accento strano.
Comunque a breve ci torniamo. 
Mi siete mancati tuuuutti! Corro da voi!

#168 Io voto il "salto nella buca della vergogna"!

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Ebbene si, anche quest'anno mi sono ritrovata a ricoprire gli ardui panni dello scrutatore di seggio. La cosa bella di tutto ciò è che a me della politica non me ne frega una benemerita ceppa. Per dirvi, non so nemmeno come fossero fatte le schede elettorali. No, non ci sono andata a votare. Che vi dissi in passato? Che nessuno di quegli stronzi merita il mio tempo. E non partite con le menatine del tipo "eh, ma se tutti facessero come te l'Italia non cambierebbe mai". Non sono tutti me, per fortuna. Sicchè risparmiate pure le paternali da bravi elettori che è meglio. Il mio pensiero è questo, il vostro un altro. Che avete votato, approposito? No dai, scherzo! Non me lo dite.
State zitti, vi prego! Ho sonno!
Insomma, domenica è stata una giornata da urlo. Dovevo essere là alle 6.40 -perchè il seggio apriva alle 7- e i miei occhi hanno deciso di spalancarsi alle 5.15 mandando allegramente a cagare la sveglia che era impostata per mezz'ora dopo. Fortunatamente i miei compagni d'avventura erano in gamba: una era l'evergreen amica di mia madre che considero come una specie di zia (tu guarda il caso!), poi c'era un ragazzo che ho soprannominato Sapienza perchè sapeva tutto lui, faceva tutto lui, rispondeva a tutto lui e via dicendo. Poi una simpaticissima donna con dei capelli fantastici, e marito e moglie stra organizzati che se Dio vuole hanno fatto tornare i conti fin da subito. La giornata è stata veramente lunga. Si sono alternati momenti di calma piatta -che ho riempito leggendo "Lui è tornato", dormendo ad occhi aperti e fissando il vuoto come una matta-, a momenti in cui fuori c'era la fila di persone. Questa volta è venuta un sacco di gente! Roba che se i conti non ci tornavano c'era da strapparsi i capelli filo per filo! Dovevo arrivare fino alle 23 senza sfarfallare. Alle 23 il seggio chiudeva e dovevo arrivare minimo fino all'1 con gli occhi aperti. Alla fine sono arrivata a casa all'1.30, ma questo è un altro discorso.
Fare lo scrutatore, anche se prendi una miseria e il culo ti diventa quadrato e dolorante, è divertente. Vedi tanta gente, conosci persone nuove e ti fai sempre quattro risate. Poi, chiaramente, arrivati a na certa ridi anche per delle stronzate, della serie:"Il cognome del signore?", "Fava!", "Come?", "Ehi, Favaaa!", "Ahaha, si sono una fava! Ma il cognome?", "E' fava il cognome!", "Ah!". Gente che arrivava con la tessera elettorale piena (dove pensavano che glielo facessimo il timbro? In fronte?), gente spazientita perchè non arrivavamo a fare tutto in tre secondi, gente che manco ti salutava quando se ne andava. Ed io che per ore ho ripetuto sempre le stesse identiche frasi: Buongiorno, prego- tessera e documento grazie-questi li dia al presidente che le da la scheda-arrivederci-buona giornata.
Non c'è nulla da ridere. Perchè sto ridendo?
Dopo cena, dalle 20.30 circa in poi, ho cominciato a perdere i colpi. Anche il presidente eh, dato che mentre ero fuori mi aveva scambiato per una vecchia e chiesto se dovevo votare, ma io ero un cencio ambulante. Non capivo dove trovavo la forza di parlare ancora! Su quelle sediacce di legno non ci potevo più stare, dato il dolor di chiappe che m'era preso, così ad un certo punto ho buttato penne e tutto e me ne sono andata in corridoio a camminare in su e in giù a prendere un pò d'aria e a sgranchirmi le gambe. Lì ha avuto luogo uno dei momenti più imbarazzanti della mia vita. Un policeman ha tentato il colpaccio con la sottoscritta. Ebbene si.
Il tutto ha avuto inizio un'ora prima, quando io e la scrutatrice amica di mamma salutiamo tutti per andare a cena a casa. All'uscita becchiamo il policeman che ci fa (d'ora in poi quello che scrivo in nero è uscito dalla  sua bocca, quello in rosa dalla mia e quello tra le parentesi quadre i miei pensieri): Certo oggi non siete mai venute a trovarmi! Eh, ma neanche lei! Allora dopo recupero il tempo perso! [se se, buona serata eh!] Perfetto, a più tardi.
Dopo aver abbandonato il mio posto di lavoro e controllato che in corridoio non ci fosse nessuno, inizio a sgranchirmi e a stiracchiarmi in tutte le posizioni più assurde, quando sento una voce: Ehilà, [ora chi è?! E' il policeman sul serio!], Ehi buonasera! Allora, come va? Male! Ho sonno, sono stanca. Non dirlo a me! [Eh, me lo immagino quanto hai lavorato!] Non ho mai dormito qua stanotte. Eh, immagino. Posso offrirti un caffè? No grazie, sono apposto così. Di là nella nostra stanza c'ho di tutto! Vuoi una merendina? Qualcosa così? Davvero, te la offro volentieri! No no [cazzo oh, se ti dico di no!], davvero. Ho cenato da poco. La ringrazio comunque. No, oh! Che la ringrazio! TI ringrazio! Te mi devi dare del tu! Ah, allora TI ringrazio.
Poi se ne va perchè lo chiamano di là. E io, imbarazzata come poche, torno al mio posto. Dopo poco torno fuori per i fatti miei e mi sento chiamare. Stavolta si entra di più nel personale.
Voglio scappare, scavare una buca e buttarmici dentro. Ora!
Ma tu dove abiti? [Dai cazzo!] A UnicornLand,, Dai, davvero! Graaande! Te? A Curiosland! Ah, ho capito [Ecco il silenzio imbarazzante. Dai, vai via ora che non so che dire] Ma ci metti tanto dopo ad andare a casa? No no, cinque minuti. Comunque piacere, io mi chiamo Trallallero. Piacere, Misa. [pure la presentazione uffiiciale!], allora Misa torno dopo. Ok, a dopo [no, dopo no!].
Le donne mie compagne di lavoro avevano visto tutto e se la ridevano vedendomi me nel panico. Volevo prendere un caffè prima di cimentarmi negli scrutini, ma non avevo voglia di ribeccarlo e, soprattutto, mi tornava davvero malissimo farmelo offrire da lui. Perciò facevo capolino e controllavo la situazione. Perfetto, corridoio libero, vado!
Ehi mitica! [cazzo, ma c'ha il radar?!], ehi ciao! Allora? Eh, come prima. Non ho più voglia e voglio andare a casa mia nel mio letto. Davvero! Io piuttosto di ridormire qui vado sotto un ponte. Eh, ci credo. Ma che fai tu di bello? Di bello poco. Sono disoccupata. Non mi vuole nessuno! [perchè ha fatto una strana mossa alla "io si!"?] Eh, come tutti. E' un momentaccio. Si, è vero. Bisognerebbe andare all'estero. No, io sto bene a casina mia. Anche se l'Italia e tutto il suo sistema è una merda. Ops, l'ho detto a un policeman! Scusami! [guardate figure che faccio!] Ma va, tranquilla! Ma dove vai quando esci? [me lo sta chiedendo sul serio?], mah, vado in centro, dal mio ragazzo [enfatizziamo bene], in Darsena. Ma non esco molto. E come mai? Invecchio, ne ho sempre meno voglia! Ma come invecchi?! Quanti anni hai? Ventiquattro. Che carina che sei. Grazie. Comunque il mio posto di lavoro è in via marameocucù, quando passi di lì vieni a trovarmi. [Si, certo. Contaci.], vai, va bene. Così se mi succede qualcosa chiedo di te. No dai oh, speriamo non ti succeda mai nulla! Non si sa mai.
Poi mi congedo. Vado a fare il mio lavoro. Quando passava mi salutava con la manina. Devo dire che è stato il primo rappresentante delle forze dell'ordine non stronzo che trovo. E io non sono una di quelle che subisce il famoso fascino della divisa eh! Anche perchè non era bellissimo.
E' stata una situazione talmente assurda e imbarazzante e impensabile che dovevo raccontarla a tutti.
Scusate se ho tirato per le lunghe, ma dovevo farlo!

#169 Listography #22 #23

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#22 THE MOST MEMORABLE FRIENDS FROM YOUR PAST
Che alla fin fine, diciamo, son rimasti i soliti. Ma io, fra i memorabili, ci infilo anche le new entry! Perchè sono ribbbelle!

▼ Vu e Di: le compagne di una vita. Viviamo accanto casa. Siamo cresciute insieme. Ne abbiamo combinate di tutti i colori. Roba che potrei scriverci un libro. Vu ha la mia età. Abbiamo passato insieme le prime estati in libertà a zonzo, la prima volta in discoteca insieme, le gioie e i dolori dei primi amori insieme, le risate per le nostre stupidate. Penso non ci sia nessuno che mi conosce quanto lei. Lei è la mia persona. 
Di ha cinque anni meno di me. E' intraprendente, senza peli sulla lingua. Se le stai sulle palle sta tranquillo che te lo fa capire. Non si fa mettere i piedi in testa da nessuno. Ma è tanto dolce. E' patita di trucco e tutte quelle cose lì. Infatti, nelle occasioni serie, io e Vu passiamo sempre sotto le sue mani. Ne usciamo sempre impeccabili.

▼ La Pi: mia cuginella. Sempre insieme da quando è nata. Scorribande nel bar di suo nonno, scherzi al telefono estivi, risate alle spalle altrui, estati insieme. Insieme ci divertiamo da matti. E' una pazza come me. 

▼ Da: il mio migliore amico da sempre. Il fratello che non ho. Possono passare anni senza che ci vediamo, ma alla fine siamo sempre noi.

▼ Esse: la cugina di Emme. Ci siamo legate tanto l'un l'altra da circa un anno. E' testarda. Deve sbattere la testa nelle cose, prima di capirle. Ma ha un cuore d'oro ed è tanto dolce. Condividiamo l'amore per le cose strane e fuori dal comune.

▼ Ma: ultimamente siamo sempre insieme. E per fortuna! C'è stato amore, fra noi, fin dalla prima sera che ci siamo conosciute. E' generosa. Ha un cuore d'oro. Posso esser sempre me stessa con lei. Insieme siamo due matte patentate! Siamo troppo simili. Siamo anime gemelle!

#23 YOUR FAVOURITE WEBSITES

▼ Tumblr: quel sito mi rilassa, non so perchè. Però mi piace esprimere ciò che sono attraverso immagini, citazioni e canzoni.

▼ TorrentZeu: sono una delinquente, lo so. Ma lì ci trovo di tutto! Film e, soprattutto, ebook!

▼ Asos, H&M: ci lascio gli occhi!!!

Ultimamente ci sono poco, ahimè. Con l'arrivo dell'estate è così, purtroppo. Ma cerco sempre di leggervi dal cellulare. Vogliatemi bene, che io ve ne vò!
Ps: buon compleanno alla mia nonnina che mi manca sempre di più. 

#170 Listography #24 #25

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#24 LIST THE AMERICAN CITIES YOU'VE VISITED

▼ Questa è senza dubbio la lista più lunga.
Non sono mai stata in America.
Zan zan.
Ma se scrivo così sembra più lunga, come lista.
Non è una lista, stupida di una Misa! Non hai mai visitato l'America.
Si, però magari così inganno la gente. E' una burla!

#25 THINGS MOST PEOPLE PROBABLY DON'T KNOW ABOUT YOU

▼ Mi piace assai Fabio Cannavaro. Eh si, credo sia uno dei pochi calciatori che mi farei. Quando vincemmo i mondiali, nel 2006, i miei amici mi regalarono un pupazzone di Winnie The Pooh con indosso la maglia di Fabiello.

▼ Mi piace un sacco essere fuori luogo. Soprattutto quando devo andare in un posto tutto chic, spesso, mi vesto da folle apposta.

▼ Da piccola, con Vu, ho fatto una pubblicità in radio.

▼ Non potrei vivere senza matita nera.

▼ Mi si compra facilmente con il cibo. Se litigo con Emme, dopo poco, lo vedo arrivare con qualcosa da mangiare e tutto magicamente torna apposto.

▼ Mi piacciono un sacco le lenticchie e le rape rosse. Approposito... Mààààmmaaaaaaaaaaaa!

▼ Ho la lingua lunghissima. No, non nel senso di essere pettegola! Ce l'ho proprio lunga! E a punta! Sembro un serpente!

▼ Non sono mai in pace col mio fisico. Mai. Credo che non troveremo mai un accordo, io e lui.

Beh, che dire. Sono una merdaccia! Sparisco così, con nonchalance! E' che trovo mille boiate da fare e non passo più tanto tempo al pc. Si, ve lo dico ogni volta, lo so. Che dire, in questo periodo non è successo nulla di emozionante, come sempre. Ah, l'unica cosa che posso raccontarvi è che due settimane fa per poco non crepo d'infarto. E perchè direte voi?! Perchè se io ed Emme non ci svegliavamo in tempo ci trovavamo i ladri in camera! Ebbene si. Era mattina. I suoi erano alla messa e io e lui dormivamo come tassi. Sentiamo suonare il campanello. Due volte. A lungo. Emme guarda dalla finestra e vede due gambette scure. Pensiamo ad un venditore ambulante, quelli che suonano e poi se ne vanno. Una bella ceppa! D'un tratto si sente un colpo fortissimo alla porta. Poi un altro. Emme parte a corsa urlando, l'allarme scatta, ma quando arriva fuori loro erano già fuggiti ed è riuscito a vederli da lontano. Io ho pensato le peggio cose in quei minuti: ora lo prendono a botte, rimarrò da sola, mi uccideranno. Sicchè subito telefonatona ai carabinieri ma questi figli di una buona donna hanno avuto la meglio. Gli stronzi. Fossero almeno caduti e spaccati tutta la faccia! Io sono rimasta seduta sul letto, paralizzata dalla paura mentra tutto questo accadeva. Mi son ripresa tipo dieci minuti dopo.
Eeeee, niente. Mi fermo qua per non arrivare a fare discorsi alla LegaNord style.
A voi, però, mando tanti bacini.
Ps: sto pensando di fare un altro post da fasulla beauty blogger. Non ve ne frega nulla, ma almeno il post sembra un pò più lunga. Che genio del male che sono!
Pps: mi sono innamorata di un personaggio di un libro! Travis Maddox. Ho scoperto la trilogia di "Uno splendido disastro" tipo due giorni fa. In un pomeriggio mi son letta il primo libro. E la sera ho iniziato il secondo. Aaah, che uomo!

#171 Misa fasulla beauty blogger - Part2

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Vi avevo avvertiti che prima o poi sarei tornata con un post del genere, dato che molti di voi avevano apprezzato quello precedente. Avete avuto del coraggio!
Quest'oggi giungo a voi con delle robette della linea Viviverde della Coop. Gli inci dei prodotti sono ottimi. Verdi come le valli umide della Scozia (?). Al massimo un paio di pallini gialli. 
Le foto sono state fatte rigorosamente col cellulare. Figuriamoci se tiro fuori la macchina fotografica buona per fotografare dei flaconi! Mica sono una veterana del settore!
Ma passiamo alla mia personalissima e insulsissima (e cazzara) recensione!

Questi sono tutti i prodotto che ho al completo. Come potete notare il flash non fa leggere bene, perchè io sono ganza e non ce l'ho tolto. Per gli orbi: sapone liquido (embè, si vede che non è una saponetta! Che diamine ce lo scrivono a fare che è liquido?!), latte detergente, tonico, struccante, shampoo, crema viso per pelli secche e delicate (come il culetto di un bambino), contorno occhi per pelli mature e crema viso per pelli normali e miste.

Questo è il primo prodotto ufficiale della linea Viviverde che ho provato. Ecco, come vedete (spero) c'è scritto che è per pelli secche e delicate. L'altra, quella azzurra che vedrete dopo, è per pelli normali e miste. Anche se "miste" non c'è scritto sulla confezione, ma io mi sono documentata. Io ho la pelle mista e delicata. Sicchè quando mi ritrovai davanti entrambe meditai a lungo su quale prendere! Avrei dovuto fare un mix! Optai per la rosa, viva la delicatezza. Che dire, sono 50ml che durano una vita! Io l'ho presa a dicembre e l'ho finita una settimana fa, per dire! La mettevo mattina e sera dopo tutta la tiritera per la cura del viso.
La consiglio? Si, se avete la pelle secca come la corteccia di un salice! La crema è piuttosto grassa. Mi lasciava spesso e volentieri la faccia appiccicaticcia, non alleviava i rossori e mi ritrovavo la zona T troppo "grassa" (tanto per cambiare!). Il profumo è buono e questo è un punto saliente, perchè se una crema puzza è la fine!


Rimasta perplessa dalla crema precedente, una volta finita, mi sono buttata su questa e mi piace! Questa si che è la mia!!! Si asciuga subito e non mi "ingrassa", i rossori del viso sembrano alleviati, la zona T resta a posto per tutto il giorno e, anche questa, non puzza di palude. 
La consiglio? Si, per dio! Se tendete ad avere la pelle unta nelle zone malvagie, provatela e ditemi!


Il primo contorno occhi che provo. Si, perchè quei composti chimici nucleari che vendono ai supermercati mi han sempre fatto ribrezzo! Non mi sarei nemmeno meravigliata se nell'inci ci avessi letto "fegatus dragus extract"! Costano un botto ed è merda! Premetto che non sono rugosa come Nonna Salice nella zona degli occhi eh, però volevo iniziare a fare qualcosa. Insomma, meglio prevenire che curare, no? La confezione dice che è per pelli mature, ma si tratta di un contorno occhi mooolto leggero. Nulla di potente! Perciò direi che va pppenissimo anche per le giovani donzelle come me! E', diciamo, inodore e incolore. Acqua praticamente! 
Lo consiglio? Boh. Boh perchè la sto usando da una settimanella circa e non so ancora cosa ne penso. Si, è simpatica per ora. Il contorno occhi è idratato e morbidoso come un koala, ma per la questione "rughette d'espressione" non so ancora che dire!


Lo uso mattina e sera. Il profumo è praticamente identico a quello dello shampoo e i loro inci si assomigliano parecchio. Magari è la stessa cosa e nessuno di noi se ne accorge. Anche perchè le confezioni sono praticamente identiche.
Lo consiglio? Ni. Da una parte si perchè ha un profumo buonissimo e lava benissimo il viso, toglie anche gli ultimi residui di trucco, quelli da impalcatura da fondotinta. Dall'altra parte no perchè, dopo, ci vuole subito una crema! Altrimenti la pelle inizia a tirare come se si volesse strappare. Ti si bloccano le articolazioni della faccia, senza crema!


Che come vedete è finito. Fa poco schiuma (ed è un bene) e profuma. L'inci è buonissimo.
Lo consiglio: si se amate gli shampoo bio e se avete i capelli non lungherrimi. Io, avendo i capelli quasi al fondoschiena, ne uso una quantità industriale. Facendo pochissima schiuma mi ritrovo ad usarne litri ogni volta che mi lavo i capelli, cioè tre volte a settimana. Ergo mi dura quanto un gatto in tangenziale per ferragosto.


E' una specie si schiumina morbida. Ha un profumino buonissimo e lascia la pelle moooorbida.
Lo consiglio? Oh yes baby!


Il tonico è buono come prodotto. Ne basta pochissimo, altrimenti si trasforma in una sorta di schiumina sul viso che non è molto simpatica. Ah, e vedete di usare dischettini di cotone degni del nome che portano! Perchè io ne presi una confezione di quelli da barboni e, dopo il tonico, mi ritrovavo la faccia piena di pallini di cotone! Sembravo BabboNatale dopo una rasatura di fortuna! Lascia la pelle morbida e una sensazione di freschezza vi travolgerà. Questa fa molto frase da pubblicità Vigorsol.
Lo consiglio? Ebbene si.


Ecco, lo struccante è buono eh, fa il suo lavoro e strucca come Cristo comanda anche la pelle del viso, ma ha un odore! Ha un odore gente! Io non lo so perchè hanno voluto rovinare la linea per il viso con questo tanfo qua! 
Lo consiglio? Profumo/ puzzo a parte si. Ma dopo datevi una crema, mettete il latte detergente o quel che vi pare perchè sennò non vi si sta accanto! Poi oh, de gustibus. As always!


Detto ciò spero di esservi stata utile. Ogni tanto posso servire a qualcosa!
Ma anche no, perchè non sono in grado di fare queste robe qua.
Ma uno ci prova, no? Per il bene delle facce/capelli/pelli altrui.
Quanto sono altruista. Mh.
Tanto love.

#172 Ciao, sono Misa e ho un problema.

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Un grande, grandissimo, immenso problema. Alla veneranda età di quasi 24 anni io mi flescio ancora su gente impossibile. Eh si gente, che ci devo fare? Ognun c'ha le sue. Da attoroni holliwoodiani a modelli strafighi. Tutti sapete ormai quanto io adori Ian Somerhalder e, sia mai, lui rimane lì dov'è! Nessuno lo toglierà mai dai primi posti della lista dei miei desideri.
Ma, come in tante cose, vado a periodi. Il periodo psicopatico in cui mi trovo adesso si chiama Colton Haynes. 
colton haynes
No ma, dico, l'avete visto? L'avete visto?!?!!?!?!?!? Io non mi capacito di come si possa nascere così perfetti! Quel ragazzo è la perfezione! Si può essere così a soli 25 anni?! SI PUò?! Si, si può perchè, voglio dire, guardatelo!
Occhi azzurri, mascella scolpita, bocca perfetta.
Io boh! Quel ragazzo lì attenta alla mia vita continuamente! Sbircio Instagram per l'ultima volta prima di dormire e bang! Mi ritrovo una foto postata da lui con scritto sotto che ha bisogno di un letto! Ma prendi il mio! Dormo per terra io piuttosto! Una come può dormire serenamente dopo aver visto cotanta roba!?!?!??! Lo sanno, i tipi come lui, che attentano alla vita delle persone?!
E ancora una volta mi ritrovo a maledire il fatto di essere nata in questa merda di posto! Ma perchè?! Che ci sto a fare io qua a Lucca?! Cosa?!
Comunque se esistesse una terapia di gruppo per queste robe qua io la frequenterei!
Ma io posso smettere quando voglio! Lo so!
Ah, parlando di cose serie: ad agosto è il mio compleanno. Che ne dite di fare una colletta, pagargli il volo aereo e regalarmelo?!
No ok, non posso smettere quando voglio.

#173 Listography #26 #27

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#26 BAD THINGS YOU DID AS A CHILD
Premetto che questa lista è difficilissima. Un pò perchè il mio cervello certe cose deve averle resettate senza chiedere conferma a chi lo porta nella scatola cranica da quasi 24 anni, e un pò perchè io ero abbastanza buona come bambina. Ho iniziato ad affilare i miei coltelli nel periodo delle superiori, più o meno. Adesso ho un armamentario roba da matti!

▼ Alle elementari ce l'avevo con una bambina più grande di me. Non lo so perchè. Lei non mi aveva mai fatto nulla. Aveva una ghigna che me la rendeva insopportabile. Perciò quando mia mamma veniva a prendermi e mi caricava in macchina sui sedili posteriori, mi mettevo al finestrino e le facevo il dito. Così, senza un perchè. Ma ero piccola e il dito che alzavo era l'indice non il medio. La storia andò avanti per taaanto tempo. Poi, un giorno, lo disse a mia mamma. Non ricordo nessuna punizione o sgridata particolare, sicchè l'ho avuta vinta anche in quel caso! Tiè, bambina brutta!

▼ A mia mamma piaceva sferruzzare a maglia. Vicino casa nostra c'era un negozino che vendeva, appunto, articoli per il lavoro a maglia: fili, ferri, bottoni e cose del genere. Un giorno andammo perchè mamma doveva comprare dei bottoni. La tizia, nostra amica e donna gentilissima e tanto dolce, tirò fuori bottoni d'ogni tipo: a forma di mela, di topolino, di fiore. Mamma scelse i suoi (chiaramente quelli che a me non piacevano) e tornammo in macchina. Una volta sedute nota il mio stato di turbamento, mi mette le mani nelle tasche e tadàn! Trova i bottoncini! Mi ero improvvisata cleptomane. Così siamo tornate dalla signora del negozio che, poverina, voleva lasciarmeli perchè le facevo tanta tenerezza.
Al funerale di mio nonno l'ho rincontrata e mia madre colse subito l'occasione per ricordarmi il fattaccio, ormai diventato un trauma per la sottoscritta: "Misa, te la ricordi questa signora? Quand'eri piccola rubasti i suoi bottoncini e blablabla". La volevo mandare in culo ma ero in chiesa...

▼ Alle medie, l'età più bastarda, il pomeriggio ci ritrovavamo tutti nel giardino di mia nonna per dei grandi torneoni di nascondino. Ma eravamo dei bastardi nell'anima! Cioè, alcuni di noi. Io ero fra quelli. Ci trovavamo qualche ora prima dell'ora stabilita e studiavamo una conta per far contare quella che ci stava sulle palle! Ma tattiche da urlo: "allora, se lei è lì si parte da lui, poi si fa il giro così.. Se ci trova diciamo "fiasco" e fingiamo di esserci fatti male". Veramente, in tre anni di medie io credo di aver contato in tutto 5 volte! Inoltre, sempre contro questa, escogitavamo prove di coraggio: camminare a piedi nudi sull'ortica, rinchiuderla nella piccionaia col piccione cattivo, corse a piedi nudi sui sassi. Eravamo peggio dei nazisti!

#27 LIST YOUR FAVOURITE RESTAURANTS

▼ L' Al**no: io ed Emme andiamo lì spessissimo a mangiare la pizza! I proprietari sono amici dei suoi genitori. Sono fantastici. La pizza è un qualcosa di mistico!

▼ Le Cha****le: ci sono stata una volta per il compleanno della nonna di Emme, ma sticazzi! Ristorantone di lusso! Il cibo era fantastico! Ho mangiato anche l'ostrica, per dire! Solo al pensiero mi veniva da vomitare! Invece, lì, era buona pure quella!

Robe random perchè manco sempre più spesso qua sopra:
- Si, ho ricambiato un pò grafica. E' più colorata, più estiva! 
- Mi sono comprata un top da persone anoressiche. Solo perchè sotto ci metto una gonna a vita alta che mi comprime bene! Gentilmente prestata da Vu. Se non era per lei l'unica mia scelta era una gonna che mi faceva la stessa silhouette di Mami di "Via col vento".
- Moooz, ci manchi nel gruppo!
- Ho scoperto, grazie a Dio, di non essere l'unica ad avere dei gravi danni cerebrali. Ieri sera ero sul divano di casa mia con Ma e Vu e i discorsi che sono venuti fuori hanno veramente dell'incredibile. Vuè stata la narratrice ufficiale della storia:
Esempio:

Misa: Ora, facciamo che sogniamo in grande. Ma in grande eh! Visto che almeno quello è gratis. Si va noi tre in vacanza a NY e troviamo David Gandy, Ian Somerhalder e Colton Haynes.
Vu: Seee! Te sogni troppo in grande! Tutti insieme sono? Facciamo piuttosto che andiamo ad una serata di gala e si trovano lì!
Misa: Ah, perchè è più probabile che noi tre si finisca ad una serata di gala!
Vu: Te lo immagini? Tutte con i tacchi...
Misa: Io con gli anfibi!
Ma: Io con le Converse!
Vu: Io con i sandali!

Ma: Ma poi se ognuno di noi se ne prende uno e ci pipa, bisogna dirlo ai donzelli!
Vu: Tanto non ci credono!

Vu: Poi ci portano a casa loro e ci offrono da bere. Ma io sono mezza astemia!
Misa: Io voglio il vino bianco!
Ma: Frizzantino eh!
Misa: E di frigorifero!

Vu: E poi ci prendono per mano e ci portano in camera.
Misa: E te, ubriaca fradicia, cadi, lui non se ne accorge, ti trascina per le scale mentre te ti spacchi il mento e perdi sangue ovunque.

Vu: Poi verranno qua a casa nostra! 
Ma: David scenderà all'aereoporto di Ta*******o, che tanto è vicino casa mia!
Vu: Si, Ian e Colton verranno insieme, visto che io e Misa abitiamo accanto. Io sarò in camera a studiare e te, Misa, in camera tua a leggere. Ci presenteremo vestite come le peggio barbone, sudate, capelli sfatti.

Gente, io non so che opinioni abbiate di noi dopo tutto ciò. So solo che ho pianto dal ridere ad immaginarmi tutte queste robe assurde.
E sapete che c'è? Che sognare è bello! E se non si sogna un pò ora, quando lo facciamo?

#174 16.O7.2O14 Abbiamo rotto il muro del suono.

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AVVERTENZA: SE NON TI PIACE LIGABUE E NON RIESCI A NON SCRIVERE COMMENTI SENZA PRECISARE QUANTO TI FA SCHIFO, PASSA AD UN ALTRO BLOG.VISTO CHE IO NON VENGO A SMERDARE I TUOI CANTANTI PREFERITI, ABBI LA DECENZA DI RISPETTARE I GUSTI ALTRUI. GRAZIE.

Ebbene si, il momento che aspettavo ormai da più di sei mesi è arrivato. E' stata una giornata non stancante, peggio! Ma ne è valsa la pena! Lucianino mio mi ha regalato una vagonata di emozioni indescrivibili. Roba che a ripensarci adesso vorrei rifare tutto da capo! Sudate, mal di gambe e stanchezza comprese! 
E quindi eccomi qua a raccontarvi la nostra giornata!
L'ansia mattutina- La mattina di mercoledì mi sveglio automaticamente alle sei dalla frenesia che avevo in corpo. Mi mangio il mio waffel con una pesca, guardo quel brodo di "Io e le mie mogli" (perchè a quell'ora non c'è altro) e tormento quella buona donna di mia madre ripetendole "ci pensi che rivedo Luciano dopo sei anni?!?!?!". Dopo aver vagato per la casa per un'ora buona senza un senso logico mi impongo di darmi una calmata, vestirmi e prepararmi tutte le robe. Mi preparo i panini, un bottiglione d'acqua da due litri (perchè non c'era la damigiana, sennò...!), prendo il telo da mare, Uno, occhiali, biglietti alla mano, cd per fare un ripassino durante il viaggio e macchina fotografica. Alle nove arriva Emme e i sei temerari partono alla volta dello stadio Artemio Franchi di Firenze. Io, Emme, Vu, Ci (ragazzo di Vu. Vu Ci, pare il water! Ahaha, ragazzi scusate!), Di e Si (ragazzo di Di).
Il viaggio - Con la scaletta alla mano ho fatto fare ad Emme un ripasso generale. I nostri donzelli non sono patiti di Liga come noi tre folli, sicchè hanno fatto mille a venire con noi. C'è da dire, però, che dopo il concerto ad Emme Liga piace moooolto di più.Ha detto che non si aspettava uno spettacolo del genere. Canto come un pastore sardo per tutto il viaggio in quella maledetta Firenze che, in quanto a strade, è davvero dimmmerda con tre emme! Dieci semafori nel giro di 50 metri! 
Simpatici parcheggi - Troviamo posto in un parcheggino bellino e simpatico proprio dietro lo stadio e, proprio mentre cerchiamo di parcheggiare bene ecco i primi due colpi di scena: vietato parcheggiare causa concerto Ligabue (che senso ha?!?!) con tanto di rimozione forzata ed Emme che dice "mi s'è rotto il cambio!". Allora lì mi sono inpanicata abbastanza perchè, cazzo no! Proprio ora!?!? Perchè non a Lucca? Perchè non domani? Comunque nulla di devastante, il cambio il suo lavoro lo faceva lo stesso, solo che era un pò sgangherato!
Risaliamo tutti in macchina tra un dio e l'altro e si riparte alla ricerca di un parcheggio. Lo troviamo -sempre abbastanza vicino allo stadio- davanti ad un bar. Ci guardiamo intorno per cercare il parchimetro quando un vucumprà che stava arrostendo al sole, vista la nostra incapacità, ci dice che non occorre fare il biglietto, tanto di lì non ci passa nessuno. Ma col culo che ci ritroviamo noi, figuriamoci! Ce ne avremmo trovate dieci a testa di multe! 
Trovato il parchimetro che era quasi a un chilometro da lì, caffeino nel bar e fermata in quel del bagno per me e Vu. Entriamo insieme, tanto ormai! "Sciacquone rotto, alzare il coperchio e tirare la levetta nera". Così recitava il foglio sopra il cesso. Facciamo come suggerito e ne viene fuori una fontana d'acqua che bagna in ogni dove. Non sapendo cosa fare ci rimettiamo sopra il coperchio e ce la diamo a gambe.
Arrivo allo stadio - Prima di andare a posare le chiappe davanti alle entrate, facciamo un salto al LigaVillage per vedere due cazzatelle. Avevamo anche pensato di iscriverci al "Bar Mario" (il fanclub ufficiale), ma abbiamo rimandato. Alle undici è già un caldo infernale.
Ci mettiamo in fila davanti al gate 3. Più che in fila, diciamo che ci siamo messi all'ombra di una pianta. Tiriamo fuori i teli e il cibo, perchè c'era già della fame potente. E proprio mentre ero intenta ad addentare il mio amorevole panino preparato con le mie manine sante, arriva una la cui antipatia è direttamente proporzionale alla ricrescita che ha in testa. Ci guarda e ci fa "Siete iscritti al Bar Mario?", "Mh, no", "Il braccialetto? Ce l'avete il braccialetto?", "Neanche", "Allora dovete venire in fila al gate 8".
Con quei braccialetti fottuti, sei anni fa, io ero esattamente sotto il palco. In primissima fila. Fanculo.
Finiamo di nutrirci, prendiamo le nostre robe e ci avviamo a questo gate 8, la cui fila era talmente lunga che terminava al gate 5. Che bello! Ed era a tutto sole! Ancora più bello! Ma noi siamo astuti come delle faine e cosa facciamo? Lasciamo lì, in fila, gli asciugamani come segnaposto e ce ne andiamo all'ombra di una pianta. Ce ne stiamo lì tutto il giorno. Ogni tanto andavamo sotto gli idranti della Protezione Civile a farci bagnare per non morire lì, parlavamo di cose assurde come la cacata di cane che era lì vicino a noi, guardavamo la gente. Cose così.
Poi, inaspettatamente, spunta anche il nostro amico Pa con la sua donzella e due sue amiche e, tutti, si aggregano a noi.
Apertura dei cancelli - Sul sito c'era scritto che avrebbero aperto i cancelli alle 16. Alle 15.15 circa vediamo la gente partire a corsa. Senza dirci niente prendiamo tutte le nostre cose e corriamo come dei disperati dietro alla mandria impazzita. Ecco, quello è stato in assoluto il momento più duro della giornata. Tutto ammassati l'uno contro l'altro. Sole. Caldo. Sudavo in parti del corpo che non sapevo nemmeno di avere. Facevamo mezzo metro ogni mezz'ora. Finalmente (dopo troppo tempo) arrivano con gli idranti. Aaah, siii! Che goduria! Belli freschi! Un'annaffiata, due, tre, sette, dieci. Bastaaaaaaaaaaaa! Eravamo fradici! Da un estremo all'altro! Il mascara (che ho scoperto essere waterproof a bomba!) mi faceva pizzicare gli occhi come veleno! Il mio amico Pa che, dietro di me, urlava "Bastaaaaaa, diooooo *****! Domani c'ho il torcicollooooo! Devo andare a lavorare, dioooooooooo ****!". Io che non avevo nemmeno più la forza di ridere, lo zaino che mi pesava da matti. Dopo un'oretta e mezzo arriviamo ai cancelli, ci fanno stappare le bottiglie (ma noi avevamo tappi di riserva nel reggiseno, stolti!) ed entriamo finalmente dentro lo stadio.
L'attesa - Prendiamo posto esattamente al centro del prato. Eravamo abbastanza vicini, si vedeva bene il palo. Ristendiamo i teli da mare,riposiamo tutti i bagagli vari e ci rimettiamo a patire sotto il sole. Ci, invece, va a fare un giro di perlustrazione e, signori, ci informa che c'è posto praticamente sotto il palco. Sicchè riprendiamo tutto e ci rispostiamo. Avrei pagato per vederci, giuro! 
Là, sotto il palco, si stava da dio! Non c'era tutta quella mucchia e, soprattutto, eravamo all'ombra! Signori! Che lusso! Anche se l'acqua era ormai calda piscio, ci sentivamo dei grandi signori.
Alle 20 arrivano due tipi di Rtl. Eravamo in diretta radio! Che figata gente! Per intrattenere il pubblico ci hanno lanciato un pallone gigantesco che facevamo svolazzare per tutto lo stadio. Tutti alzavano gli striscioni, così abbiamo detto "via, tirateci su, possenti uomini, che si sbandiera anche il nostro". Si ha preso Di sulle spalle. Emme aveva mal di schiena, Vu la gonna, così son salita sulle spalle di Ci (poi ti pago le sedute dal fisioterapista eh!). Da lassù io e Di sventoliamo fiere il nostro striscione. Ma, c'è un ma, quel pallone continuava a girare e ho rischiato seriamente la morte! Involontariamente la gente lo buttava contro di me ed essendo lassù, poco stabile, se mi beccava in pieno io volavo di sotto! Così la gente vedeva una mongola per aria che smanaccava e che urlava "salvatemi, vado di sotto!". Se la ridevano, i bastardi.
Il concerto - Con mezz'ora di ritardo ecco che arriva Luciano con "Il muro del suono". Gente, un'entrata spettacolare. Davvero! Pensavo mi scoppiasse il cuore! Ed era così vicino! Ha cantato un sacco di canzoni: "Certe notti, Bambolina e Barracuda, Ciò che rimane di noi, La neve se ne frega, Nati per vivere, Tu sei lei, Per sempre, Ho messo via, Balliamo sul mondo, Quella che non sei". Veramente tante. Vagava per il palco con il suo sprint. Lanciava sorrisi a tutti. Dietro di lui un maxischermo che passava video, immagini, foto. Il fumo che usciva a tempo di musica, coriandoli. 
Ho cantanto come se nessuno mi sentisse (e forse era così. O almeno spero!). A fine concerto ero senza voce! Ho cantato "Certe notti" abbracciata alla mia migliore amica ed è stata un'emozione unica. Non ho pianto quando ha cantato "Per sempre" (onore a me), ma l'ho risolta con un paio di occhioni lucidi, ho ballato come una scimmia, ho mandato un pezzo di "Il muro del suono" a quel pirlone a cui voglio tanto bì di Cervello Bacato, ho fatto un sacco di foto e video. Insomma è stato bellissimo. Grazie Luciano.
Il ritorno - Io ed Emme eravamo distrutti. Mi faceva male tutto. Tutto davvero. E dovevamo trovare la strada di casa. Vi dico solo che io vaneggiavo! Vedevo scritto "Auguri" sopra i muri bianchi, scambiavo cespugli per persone accovacciate, dicevo "grazie" invece di "ok". Roba da urlo veramente!
Alle 2 arriviamo a casa, docciona e poi coma profondo.

Ci credete che sono ancora tutta gasata da mercoledì sera?

Vi lascio qualche foto e il video (che non ho fatto io) della sua entrata.

















"Non è stata una festa... è stato un Giubileo!"

#175 Listography #28 #29 #30

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The Life In A Year

Faccio sempre più schifo, lo so! Ben tre listography in un colpo! Mi auto schiaffeggio da sola.
Giuro che, finito questo post, passo da tutti voi! Giurin giuretto parola di lupetto!

#28 PEOPLE FROM HISTORY YOU'D LIKE TO HAVE A CONVERSATION

▼ Gabriele D'Annunzio - Perchè l'ho sempre adorato, anche se era un folle. Ho letto "Il piacere" tutto d'un fiato e, sti gran cazzi Gabry!

▼ Adolf Hitler - Perchè mi piacerebbe sapere che tipo di verme aveva costruito una villa con piscina dentro il suo cervello. E, comunque, mi ha sempre affascinato molto come personaggio.

▼ Erzsébet Bathory - L'ho conosciuta meglio dopo esser stata ad una sorta di museo dei serial killer a Firenze, anni fa. E poi mi son letta anche il libro "La contessa nera". Che dire, donna interessante.

▼ John Lennon - Non c'è manco da dire perchè. Immenso.

▼ Kurt Cobain e Sid Vicious - Io gli avrei chiesto di uscire, ecco. Lo ammetto.


#29 THE THINGS YOU WOULD SAVE IF YOUR HOME WAS ON FIRE
E qua esce fuori la materialista che c'è in me!

▼Cellulare

▼ Kobo

▼ La mia borsa

▼ Gli album di fotografie

▼ La macchina fotografica


#30 YOUR FAVOURITE GAMES TO PLAY 

▼ Crash Bandicoot - Ce li avevo tutti. E riusciì a completarli tutti!

▼ Spyro the dragon - Ho riscaricato il primo e sono bloccata in un punto e.. mi fa incazzare!

▼ Tekken - Ogni tanto ci gioco con Emme. E perdo. Miseramente

▼ Gran Turismo - Gare contro mio zio a pomeriggi interi!

▼ Topolino e le sue avventure - Non sono mai riuscita a finirlo!

▼ BugsBunny lost in time - Quant'era bellino! Quasi quasi oggi mi ci faccio una partitella!

#176 Noi, i ragazzi del poggio insidioso.

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*suoneria triste già impostata dal Samsung*
"Ehilà!"
"Misa?"
"Eh, dimmi!"
"Si, allora statemi bene!"
"Emme, ma che minchia dici? Statemi bene? Ma io sono una persona sola!"
"No scusa, dicevo a della gente qui! Allora vieni in città con Ma e Zeta?"
"Si, fra un pò arrivano. Ma se piove?"
"C'ho l'ombrello!"
"Eh, grazie al billo, ce l'ho anch'io! Mica si può vedere la partenza del rally col diluvio!"
"Dai, non piove! Scrivimi quando ci siete che ci si trova!"
"Va bene! A dopo!"

Rumore di una macchina. Ecco Ma e Zeta (non la formica, lo ripeto. Il ragazzo di Ma lo chiamo Zeta. Non so come fare, altrimenti!).
"Abbiate pazienza un attimo che prendo la maglia, vado a fare plinplin e prendo la borsa gigante che dormo da Emme". Li abbandono giù con i miei, piscio a velocità supersonica perchè detesto far aspettare la gente, cerco la maglia a maniche lunghe, che non si sa mai visto la grande estate che è, fra un moccolino piccino picciò e l'altro perchè non la trovavo, prendo la borsa da ventordicimila chili e sono di nuovo giù.
Buttiamo tutto in bauliera, Ma mi fa accomodare davanti (questa non l'ho ancora capita, ma vabè) e partiamo alla volta di Lucca city. Girovaghiamo un pò, come al solito, prima di trovare parcheggio. Scendiamo e ci incamminiamo verso l'area adibita alla partenza delle macchine dove ci aspettava Emme. Un cretino, in macchina, manca poco mi carica sul cofano. Io lo guardo, lui mi guarda.
"Sei nel mezzo alla strada!""Sei nel mezzo alla strada te, coglione!". Già ero nervosa, perchè la gente mi da ai nervi, maledetta sociopatica che non sono altro! Se poi becco subito lo stronzo che vuol sentire cantare una donzella, è la fine.
Mai far incazzare una Misa nel momento sbagliato!
Tutti mi guardavano. O male o bene, ma mi guardavano. Non so se era per colpa delle treccine, dei leggins strappati o non lo so. Come son curiosi a Lucca oh! Ma io adoro passare per quella "strana", branca di stronzi bigotti sfornati tutti con lo stampino! Scusate, piccolo sfogo.
Scrivo ad Emme"Noi siamo qui, dove sei?""Dentro all'ambulanza""Dai cretino!". Mi telefona spiegandomi che era dentro l'area riservata alla CroceVerde con dei suoi amici vicino all'ambulanza. Beato sia sempre l'uso delle virgole. Così, in lontananza, riusciamo a vederlo. Smanacchiamo come tre imbecilli. Tutti ci vedono e ci guardano tentando di capire chi è che li stava salutando, tranne lui. Dopo dieci minuti di saluti a gente a caso e photobomber si gira. Guardiamo la partenza di qualche macchina, immaginando me e Ma sopra uno di quei bolidi schiantarci alla prima curva. Poi arriva quel furbone del mio donzello con l'ideona del secolo "Oh, un mio amico va a nonsochediaminedipostosia a vedere la prima prova. Ci si va?". Lì per lì, nella mia mente e in religioso silenzio, impreco tantissimo. C'era gente, avevo caldo, c'era casino. Insomma, capitemi. Poi inizio anche a farlo a voce. "Dai cazzo, ma ci sarà casino! Si tornerà tardissimo! Vaffanculo al tuo amico". Contemplo anche Ma e Zeta. Loro accettano. E sia allora! Facciamo anche questa!
Visto che Emme aveva parcheggiato la macchina praticamente in Uruguay, Zeta si offre di accompagnarlo con la sua dato che era più vicino. Ma no! Era talmente felice per questa cosa che ha preferito raggiungere la macchina a corsa per poi passarci a prendere. Vi rendete conto con che essere sto da tre anni e mezzo?!
Così lo vediamo sfrecciare come un siluro davanti a noi. Lo aspettiamo al punto stabilito.Arriva. Sale Zeta, salgo io ed Emme parte. "Ooh, fermoooo! Manca Ma!". Una scena fantastica: Ma con un piede dentro e l'altro fuori e la macchina che parte in tromba con uno sportello aperto. Che roba! Così ci accodiamo all'amico pantegana di Emme e partiamo alla volta di nonsochediaminedipostosia. Ma la strada è lunga. Tantissimo. Non si arriva più. Per ammazzare il tempo sfottiamo un tipo che solitamente gira con noi e, io e Ma, balliamo dietro come due tossiche in discoteca dopo una dose pesante. Intoniamo una"mi mi mi mi mi mi mi.. Zuppa, puppa, giuppa!" e una trashissima "Tururirurirurà". Non chiedeteci il titolo. Quella è l'unica parola che sappiamo della canzone. Siamo proprio gasate! E ridiamo. Si va per i 30, questo ci tengo a ricordarlo. Lei ha pure un quarto di secolo! Io un anno meno, sicchè sono un pò più giustificata.
L'amico pantegana di Emme si ferma a fare benzina e nel frattempo mi lamento con Ma perchè loro sono in tre ed io non ho voglia di conoscere ben tre persone in una sera! Cioè, sono tante! Io odio tutti! Poco dopo ripartiamo. Arrivati a destinazione in un posto, credetemi, in culonia sperduto in mezzo al nulla, buio, freddo e con la nebbia tipo SilentHill, scendiamo. Zeta e Emme si mettono uno accanto all'altro, in disparte, per la loro pisciatina serale. Bellini. Anche lì, però, ci son voluti cinque minuti buoni perchè il signor Emme si vergognava perchè si sentiva osservato. Certo, loro scelgono di aprire i rubinetti proprio mentre passa una macchina!
Prendiamo una coperta che ha Emme in macchina, sudicia come poche, e il telo da mare superstite dell'ultima giornata al mare che risale a circa un mese fa, visto che qua piove e basta. Carichi come ciuchi da soma (noi donne eh, figuriamoci se i baldi giovani si sporcano le mani) ci guardiamo intorno e scopriamo che l'amico pantegana ci ha abbandonati lì. Lo ritroviamo qualche metro più avanti.
"Dai via, dove si va? Dove si vedono bene?"
"Andate più avanti, c'è una bella curva"
"Ma non vieni?!?!"
"No Emme, io sto qui"
"Ma come?"
"Si si, voi andate"
Ed ecco che l'amico pantegana ce la butta così allegramente nel fiocco. Ma allora che caaazzo ci sei venuto a fare fin qui, fammi capire?! E poi uno si domanda perchè io detesti tutti! Phuà!
Congediamo lo stronzo e partiamo verso l'oscurità con la nostra coperta a fiori, il telo da mare che sembrava un pò un asciugamano da culo e le torce del cellulare accese.
Un urlo ci fa fermare tutti e quattro. "No no, fermi ooooh! Di lì no!". Stavamo per passare tutti davanti alla fotocellula rendendo così la gara non valida. Capite? Stavamo per rovinare tutto! Lì per lì ci prende anche un colpo perchè oh! Che succede?! Ci sparano?
Proseguiamo, troviamo il poggio ideale e ci arrampichiamo come gechi. Stendiamo la coperta perchè l'erba era bagnata, ci sediamo, ci copriamo col telo da mare e aspettiamo l'inizio della gara. Io e Ma siamo un pò titubanti perchè è buio pesto, non c'è nessuno lì dove siamo noi, alle nostre spalle il bosco. Pensa se arriva un cinghiale e ci fa la festa a tutti! Io pensavo già a scrivere una sorta di testamento sulle note del cellulare.
La gara inizia e guardiamo le macchine che ci sfrecciano davanti, con Zeta che si improvvisa uomo-pipistrello con il telo da mare sulle spalle esultando ogni volta che passa una macchina. Nel frattempo cerchiamo di metterci comodi, per quanto la situazione ce lo permette. Io e Ma avevamo degli stecchi piantati non ci dico dove che, voglio dire, davano un pò fastidio. Se stendevamo il braccio ci pungevamo coi pruni. Così, mentre io tento di digerire i peperoni mangiati a cena tra un ruttino lieve e l'altro, Zeta si improvvisa Bear Grills e tenta di estirpare tutti gli stecchi con l'aiuto di una pietra. L'impresa è durata assai, perchè i pruni non finivano mai, ma alla fine siamo riusciti a sdraiarci tutti quanti.
Alle 3.30 circa non ne potevamo più. Però andare in strada con le macchine che passavano era da matti. Così l'ideona: tra lo stacco di meno di un minuto che c'è fra una macchina e l'altro corriamo in strada e poi ci buttiamo sui poggi. Io continuo ad avercela sempre di più col mondo. Sia io che Ma pensiamo che stasera la morte ci abbraccerà strette strette. Ma i nostri donzelli quando si alleano sono più duri delle capre sarde, perciò non abbiamo scelta.
Correteeeeee!
Passa la macchina. Ci buttiamo giù dal poggio. Emme capofila, io e Ma per mano, Zeta chiudifila. Corriamo come se non avessimo un domani (il rischio di non avercelo c'era sul serio). Appena sentiamo il rombo della macchina saltiamo sul poggio come dei capretti. Bene, fin qui ci siamo. La macchina passa, ci ributtiamo di sotto, corriamo in strada e poi via sul poggio di nuovo che la macchina stava arrivando. Io salgo, Emme sale, Zeta pure. Ma scivola. Prova a risalire ma da tanto che ride non ha più le forze. "Aiutatemi". Strappa l'erba. I piedi sguisciano. Io devo sedermi perchè mi sto letteralmente pisciando addosso dalle risate. Pruni o non pruni. Più cerca di risalire, più io rido. Più io rido, più lei ride e meno ce la fa. Cioè, si ride e si scherza ma se passa una macchina la pela! Non si sa come, miracolosamente, una forza oscura si impadronisce di Ma e riesce a trarsi in salvo. Aspettiamo che passi un'altra macchina e poi corriamo come dei folli. Arriviamo a destinazione e scopriamo che le macchine erano finite. Ergo potevamo anche aspettare senza rischiare la vita. Solo noi!
Ci incamminiamo alla macchina con la torcia. La nebbia è fitta. Buio. Zeta ci annuncia che deve cambiare di nuovo l'acqua al pesce rosso. Parte per il bagno improvvisato di qualche ora prima "Diooooooooo *******, manca poco casco nella fossa!". Alle 5.30 ci buttiamo nel letto sfiniti.
E ridendo. Ridevo ripensando a tutte le cretinate che ci son successe in una sola sera.
E niente, noi quattro insieme siamo da film.
E Ma la amo tantissimo.

#177 Happy Bday to me!

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Ebbene si, oggi faccio 24 stronzi anni. Invecchio.
Sicché mi aspetto da tutti voi una dedica in stile "diario bimbominkioso delle medie".
Visto che l'anno scorso tanti di voi se lo sono scordati, vediamo che sapete fare! Stupite la vostra Misa!
Ah si, il post fa un po' cagare perché l'ho scritto dal cellulare. Ma oggi é il mio compleanno e posso fare quello che mi pare.
Yey.

#178 Listography #31 #32 #33 #34

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The Life In A Year

#31 BANDS YOU'VE SEEN LIVE 

▼ Ligabue; due volte. Una nel 2008 e l'altra quest'anno a luglio. Entrambe allo stadio Franchi di Firenze. Se ci ripenso mi collasso come una sogliola.

▼ Blue; alla veneranda età di 13 anni, più o meno. Il mio primo concerto. In compagnia di quella polla di mia cugina in Piazza Napoleone qua a Lucca.

▼ Lee Ryan; circa due anni dopo quello dei Blue. Eoh gente, che ci devo fare?! Mi garbava! E mi garba ancora eh! Voglio dire, che pezzo di figliolo è rimasto!?!??! Anche lui qua in Piazza Napoleone.

▼ Blink 182/ The Killers; diciamo che non ho proprio partecipato al concerto. Sono stati entrambi al Summer Festival qua a Lucca (Piazza Napoleone, ancora!) e mi sono piazzata ad una delle entrate godendomi tutto il concerto. Perchè il Summer Festival, essendo in una piazza all'aperto, se vuoi, te lo gusti tutto. Non è come in uno stadio che se sei fuori perchè i tuoi amici son stronzi e quindi sei senza biglietto, non vedi/senti niente. Lì se ti arrampichi come Cita vedi e senti benissimo. Sicchè mi son vista Travis senza maglia che sbuferava sulla batteria, ho visto Brandon Flowers che saltava come un capretto e, con Ma, ho fatto amicizia con un tipo che lavorava per i The Killers (qui il racconto della serata) che ci ha pure invitate ad una festa post concerto.

#32 THE PROFESSIONS YOU'D LIKE TO TRY

▼ Bibliotecaria; o, semplicemente, commessa in una libreria. Perchè sapete la passione che ho per i libri. Di fatti ho mandato un botto di curriculum in millemila librerie ma.. ehm.. Deve esserci un complotto alle mie spalle!

▼ Parrucchiera; perchè ho la fissa per i capelli.

▼ Attrice; qui ci vuole una precisazione, però. Io detesto stare al centro dell'attenzione! Vorrei provare a fare l'attrice solo per avere la possibilità di attaccarmi come un luccio a quei figoni del mondo dello spettacolo che garbano tanto alla sottoscritta!

▼ Aiuto veterinaria; perchè amo gli animali. Ma il corso per quella roba lì costa più di duemila euroni e, cioè, sticazzi!

▼ Scrittrice; see, vabbè!

#33 PLACES YOU'D LIKE TO VISIT 

▼ Londra; perchè prima o poi devo andarci e perchè ci vive Jamie Campbell Bower.

▼ New York; il sogno di una vita.

▼ Cuba

▼ Parigi

▼ Grecia 

▼ California

▼ Australia

#34 THE WAS YOU'VE CHANGED SINCE YOUR TEENS

▼ Non scrivo più "risp" infondo ai messaggi. Grazie a dio non lo fa più nessuno. Perchè lo facevamo?! Forse perchè, ai tempi, messaggiavamo con degli emeriti stronzi che si divertivano a farci stare in pena? SI!

▼ Non mi tingo più mezza testa di viola, o di fucsia, o di rosso o di rosa. Non perchè la cosa non mi piaccia più eh, sia chiaro. Ma perchè sono troppo in fissa coi miei capelli ed evito tinture che li danneggerebbero e basta! Però pensavo che quest'inverno potrei farmi le punte fucsia. Mmh, vedremo.

▼ Oso moooolto meno con l'eyeliner. Mi trucco solo per qualche uscita o evento particolare. Prima, ai bei tempi, tutti i giorni era di quella solfa lì!

▼ Non mi piastro quasi più i capelli.

Ragazzuoli, sono tornata. Forse. Quest'ultimo periodo è stato un pò un caos generale. Ero sempre meno a casa e, se c'ero, ero impegnata in altre mille cose che proprio non potevo rimandare per cause di forza maggiore.
Vi riassumo brevemente le mie vicende "estive":
- Sono stata al mare tipo 4 volte. Sono bianca.
- Qua da me l'estate non è proprio mai arrivata. Pioggia su pioggia, freddo, vento. Uno schifo! E io non so con chi prendermela.
- Ho letto tantissimo. Nella mia lista c'è incastrato anche "Colpa delle stelle", che mi ha fatto piangere come un bebè in fasce, e ho intrapreso la lettura della saga "ShadowHunters", nonostante i fantasy mi facciano generalmente schifo. Questo mi piace stra! Ho da poco iniziato il secondo libro, ieri ho visto il film e sono innamorata di Jace. Sia il personaggio del libro che l'attore che lo interpreta.
- Ho capito la vera realtà di certe persone, e che vivere di apparenze non porta mai a nulla.
- Ho festeggiato i miei 24 anni con i miei amicici e ricevuto regali splendidi grazie alle mie Di, Vu e Ma che non ne hanno sbagliata una! Cioè, mi hanno trovato anche la maglia con la faccia di Colton! Voglio dire!
- Sono stata ad un matrimonio e per poco non mi metto a piangere. Roba che non era mai successa eh!
- Ho capito quanto sia importante avere la scorta di grucce nell'armadio.
- Amo sempre di più i cani.

E niente gente, vedo di passare da voi il prima possibile e spero di riuscire ad essere più presente.
Un bacio a tutti voi.

#179 Listography #35 e pensieri tanto contorti quanto idioti.

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THINGS YOU LIKE TO DO ON YOUR DAY OFF

▼ Leggere; leggo tutti i giorni! Anche se ho avuto una giornata piena prendo il libro, dopo essermi infilata a letto, e leggo finchè gli occhi non mi danno della stronza. Anche se il mattino dopo devo alzarmi presto. Leggere per me è una delle funzioni vitali. Se non leggo sto male. Ma sul serio!

▼ Guardare un film; anche se l'ho già visto. Anche se lo so a memoria. Amo guardare film!

▼ Pulizie; si, incredibile ma vero! Se sono a casa e non so che fare inizio a pulire. E se inizio, inizio bene! Della serie "una spazzatina e via" e mi ritrovo a pulire casa da cima a fondo!

Stamattina mentre bevevo il mio caffèlatte un pò troppo amaro per i miei gusti, pensavo ad una cosa. Si, anch'io penso ogni tanto. Principalmente a stronzate, però penso. Ecco, prima di delucidarvi al riguardo, faccio una premessa: non pensate che non sia felice della mia attuale situazione. Ecco. 
Allora, pensavo che il mio tipo di uomo ideale è sempre stato quello dannato. Quello con la cresta blu, gli anfibi, i pantaloni nerissimi skinny, la giacca di pelle, borchie, piercing. Il tipo di ragazzo che tutti i genitori (o quasi. I miei per esempio non avrebbero avuto crisi di nervi al riguardo) non vorrebbero sapere infilato nel letto con la propria figlia. Soprattutto se nudo.
Penso che ognuno di noi abbia una sorta di "tipo ideale, o dei sogni" fin da quando gli ormoni iniziano a ballare la conga. Ma quanti di noi, alla fine della storia, se lo son preso?! Voglio dire. C'è chi ha sempre sognato di avere una donna bionda, con le tette giganti, il culo perfetto, il rossetto rosso tatuato sulla bocca; il tipo rasato, palestrato, munito di canottiera bianca e scarpe da ginnastica. Quanti di noi hanno ottenuto davvero il tipo di donna/uomo che sognavano da sempre? 
Secondo me pochi. Perchè alla fine ci si accorge che i diversivi sono sempre più attraenti di quello che abbiamo sempre bramato. O, forse, siamo solo sfigati.
Più probabile la seconda opzione.
Voi altri ce l'avete mai fatta?
Fattostà che non cambierei Emme con nessun punkettone.
Emmeè Emme.
Emmeè perfetto.

#180 Listography #36 e nevrosi da fine estate.

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YOUR MOST MEMORABLE INJURIES AND ILLNESS
Questa lista (ringraziando il Signore) sarà lunga tanto quanto Brunetta è alto.

▼ Emorragia dal naso; così, dal nulla. Io una mattina mi sveglio, mi alzo dal letto e mi ritrovo a domandarmi se, la sera prima, ero andata a letto con un raffreddore talmente potente da farmi gocciolare il naso come un rubinetto. Controllo e.. era sangue. Ma non mi preoccupo, che vuoi che sia! Un pò di sangue dal naso non ha mai fatto male a nessuno. Peccato che, una volta tolto il fazzolettino usato a mò di tappo, mi sono dissanguata fino a formare un piccolo laghetto ai miei piedi. Lì ho iniziato seriamente a pensare di morire. Via al pronto soccorso - perchè altri 15 minuti e rimanevo senza sangue in corpo - con conseguente sferragliata all'interno del mio naso. Devo dire anche abbastanza dolorosa. Per fortuna non mi è più successo!

▼ Piedi ustionati; la faccio breve perchè ogni volta mi sento una menomata mentale quando la racconto. Pontile al mare, tre del pomeriggio (quindi pontile rovente), su 3 persone 1 torna a casa con la pianta del piede ustionata. Indovinate chi? Ho passato una settimana con i piedi fasciati, scendevo le scale seduta e gattonavo. A voi gli insulti.

Ecco il periodo dell'anno più deprimente che la storia della deprimenza (o depressione?!) abbia mai inventato: la fine dell'estate e l'inizio di quel porco di autunno. E quest'anno mi girano ancora di più perchè l'estate qua ha indossato il mantello invisibile per tutto il suo corso! Simpatica eh! Quattro misere volte al mare e basta! Sono bianca come un cardone (o gobbo o cardo o come lo chiamate voi). 
Sicchè la sera, con le infradito, iniziano a congelarmisi le ditina dei piedi. Devo cenare fuori con una maglia a maniche lunghe, se sto con i pantaloncini corti mi si ferma la circolazione e non posso più asciugarmi i capelli al sole! Avete idea di cosa significhi asciugarsi col phon una chioma che arriva quasi ai fianchi?! Quando hai finito sei affumicata!
No via, bisogna che smetta di scrivere che son talmente nervosa che poi cado nel volgare.
Appunto!
Prima di lasciarvi, però, ho da chiedervi un piccolo ma immenso favore: un mio simpatico e folle amico ha aperto una pagina su Fb che fa sbellicare. Sarebbe bello se la pagina crescesse. Dategli una mano! Cliccate quiquiqui e mettete "mi piace". Poi ditemi chi di voi l'ha fatto che vi faccio fare una pizza agggratis dal mio amico!
Ci conto!
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